Incontro del 9 febbraio a Gabinetto Difesa: il "papocchio" della scheda di valutazione.

Roma -

L’incontro con il Sottosegretario alla Difesa dott. Gianluigi Magri, svoltosi a tavoli separati per la richiesta di CISL UIL e CGIL, ha messo in luce la volontà dell’Amministrazione di approfondire e di apportare le dovute modifiche per una corretta applicazione della direttiva riguardante la valutazione della performance individuale del personale civile della Difesa.

 

Un rallentamento del processo dunque, forse una temporanea sospensiva, ma con la ferma intenzione di dotarsi, nel rispetto del dlg.150, di uno strumento adeguato alla particolare specificità del Dicastero per le funzioni eterogenee tra aree di competenza.

 

In risposta a questo orientamento, abbiamo ribadito l’inapplicabilità delle procedure per la misurazione e valutazione della performance individuale del personale civile del Ministero della Difesa e, nel completo rifiuto della riforma Brunetta, abbiamo chiesto la revoca della Direttiva che, come primo passo, dovrà prevederne la sua sospensione.

 

Il Sottosegretario ha preso l’impegno di fornire, entro la prossima settimana, una risposta ufficiale alla nostra richiesta di sospensione, pur dichiarando che la maggior parte delle OO.SS si riconoscono nel sistema di valutazione come strumento necessario per la valorizzazione individuale del personale.

 

Il secondo punto affrontato riguarda lo schema del DPR che prevede la riduzione delle dotazioni organiche e la soppressione di alcune Direzioni Generali che, dalle parole del Sottosegretario, non comporteranno complessivamente esuberi di personale.

 

A tal riguardo, inevitabilmente, è riemersa la problematica del personale collocato in Area Prima (ex A1S) che, da anni in esubero, non trova soluzione e crea una forte preoccupazione nel personale interessato.

 

Al termine della discussione sviluppatasi sull’argomento, abbiamo ricevuto l’impegno per una soluzione poiché è allo studio un provvedimento che dovrebbe risolvere quest’annosa problematica.

 

Successivamente, il Sottosegretario ha dato notizia dell’esito della riunione del Consiglio Supremo di Difesa, svoltasi al Quirinale, nel corso della quale è stata discussa la bozza di riforma del “nuovo strumento Difesa”, la cui presentazione in Commissione Difesa di Camera e Senato è prevista per mercoledì.

 

Nulla è dato sapere sul contenuto della bozza e dalle parole del Sottosegretario è emerso che il piano di riordino del Ministero della Difesa sarà argomento di confronto solo dopo i passaggi istituzionali, quindi a scelte politiche/decisionali già ben calibrate.

 

USB Difesa è intervenuta dichiarandosi contraria a questo metodo e come sia impensabile il coinvolgimento delle parti sociali in processi di razionalizzazione e piani di risparmi, mai risultati vantaggiosi per i dipendenti civili, solo su un piano formale.