FONDI PENSIONE: USB BLOCCA L'AVVIO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO.

Roma -

ARAN e CISL UIL CGIL SCONFITTI ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO.

 

Il lavoratori della Presidenza del Consiglio non saranno scippati del loro TFR.

 

La vittoria è parziale e temporanea, ma significativa, ed è stata ottenuta al tavolo di trattativa che si è tenuto ieri all’ARAN, dove USB si è opposta fermamente all’adesione al Fondo SIRIO per i lavoratori del Comparto, nel quale i sindacati confederali sono minoritari e la CGIL non è rappresentativa.

 

“Il processo che regala i soldi dei lavoratori ai fondi pensionistici può essere fermato, se i lavoratori comprendono che rafforzare il sindacato di conflitto, come USB, significa anche ottenere risultati concreti.

 

E questo al tavolo di trattativa si è visto”, commenta Bruno Stramaccioni, della USB P.I.

 

“In questi anni -  ricorda Stramaccioni - abbiamo costruito informazione sullo scippo del TFR, dimostrando che gli unici a trarre vantaggio dai fondi pensione sono gli investitori e le assicurazioni, mai i lavoratori.

 

USB combatte questo strumento proprio perché da ancora più potere al mercato, e la crisi che stiamo vivendo dimostra come questo sistema sia al collasso e che a pagare siamo solo noi."

 

“Questa vittoria alla Presidenza – sottolinea il rappresentante sindacale  - ci dà modo per iniziare con forza una campagna di raccolta firme per bloccare gli assicuratori di CISL UIL CGIL, che cominceranno a girare i posti di lavoro per pubblicizzare la previdenza complementare.

 

Porteremo avanti questa battaglia congiuntamente alla lotta per impostare un sistema previdenziale pubblico, universalistico e solidaristico, migliore e più efficiente di quello che governi tecnici e politici hanno smantellato con il collaborazionismo di CGIL CISL e UIL.

 

Solo con determinazione possiamo ridare anche ai giovani una pensione. Cancellando il privato e ripartendo dal pubblico”, conclude Stramaccioni.