Allarmante riassetto organizzativo delle articolazioni amministrative.

Questo lo stralcio del documento inviato al Ministro della Difesa in relazione all’allarmate situazione che si sta verificando in molti enti che dovrebbe prevedere un riassetto organizzativo nonché una diminuzione delle posizioni organicamente previste delle articolazioni amministrative.

Roma -

"I dispositivi connessi ai cambiamenti ed alle trasformazioni derivanti dai processi di ristrutturazione in atto richiederebbero un attento quanto profondo confronto tra le parti per quanto attiene il ruolo e le funzioni della componente civile di questo dicastero, uno degli argomenti motivo del nostro più recente incontro.

 

Nel registrare la Sua condivisione sull’efficacia e sull’indispensabile ruolo della componente civile e il Suo preciso impegno ad avviare un confronto su tutte le materie di interesse, segnaliamo, purtroppo, comportamenti ed azioni che sembrano affermare il pieno disconoscimento del ruolo e della funzione del personale, in palese contrasto alle sopra citate.

 

Si richiama alla Sua attenzione l’adozione, in particolare dallo S.M.A. ma comune agli altri Stati Maggiori, di atti unilaterali che comporterebbero un riordino degli organici delle articolazioni amministrative dei reparti/enti che, in pratica, si traduce in una contrazione delle dotazioni organiche di sede del personale civile svolgente attività amministrative e alla previsione di aumento del personale militare destinato a tali servizi.

 

Predisporre un tale stravolgimento degli assetti organizzativi, mette in discussione la funzione tipica del personale civile di amministrazione, in opposizione ai processi riformatori e alle leggi che regolano il funzionamento del Ministero della Difesa che assegna alla componente civile funzioni di esclusiva pertinenza e al personale militare compiti prevalentemente operativi, addestrativi e di comando.

 

Nell’attesa dell’avvio di un tavolo di confronto sulle materie motivo di rimostranza, questa Organizzazione Sindacale chiede di svolgere presso gli Stati Maggiori un’opportuna iniziativa tesa al ripristino di corrette relazioni sindacali previste dal Contratto Nazionale di Lavoro e chiede, con urgenza, l’immediata sospensiva di tutte le procedure di riassetto dei servizi amministrativi e di fornire le opportune informazioni alle OO.SS."