Imposizione ed autoritarismo: queste le linee guida del Comando Aeroporto di Cameri-Novara per far fronte alle problematiche lavorative dei dipendenti civili e militari.

Novara -

Sentiamo il bisogno di riproporre e portare nuovamente l'attenzione su una situazione lavorativa drammatica e che continua ad essere ignorata dai vertici militari. 

A fronte di una diffusa partecipazione di tutti i soggetti nel ribadire la necessità di una situazione di legale e pacifica convivenza, di maggior senso civico, di dialogo e di rispetto delle diversità, nella pratica ci imbattiamo in rari esempi di scellerata arretratezza culturale e di ignoranza – nel senso di mancata conoscenza – che non permettono la corretta applicazione delle norme contrattuali e delle prerogative sindacali nella soluzione di problematiche lavorative poiché l’indirizzo scelto da alcune amministrazioni è quello dell’imposizione e dell’autoritarismo.

Stiamo in questo caso parlando del Comando Aeroporto di Cameri-Novara dove, se mai nel passato qualcuno, non di certo noi, abbia tollerato questo atteggiamento frutto di lontani retaggi e di quella arretratezza accennato sopra, oggi non è lontanamente ammissibile che personaggi di tale fattura mettano in discussione e si adoperino per sovvertire le regole democratiche di convivenza di questo paese.

Crediamo si tratti di una sorta di sfida e di test per rilevare di quanto ci si possa spingere in avanti negli azzardi mantenendo uno stato di incolumità.

Confidando nell’opera della giustizia che già da molto tempo si occupa sia di malversazioni verso il personale che di indagine in operazioni contabili/amministrative, abbiamo creduto di cominciare questo “braccio di ferro” informando i vertici politici e militari di quanto accade, in modo da capire se esiste un piano generalizzato di messa in discussione delle regole democratiche con conseguente travalicamento del potere politico oppure se sono le ennesime resistenze di un apparato che non riesce a comprendere e a stare al passo con i tempi.

Invitiamo a leggere 

l'INTERROGAZIONE PARLAMENTARE sul PRESUNTO CASO DI MOBBING AI DANNI DI UN SERGENTE 

per renderci conto della cruda realtà e dell'intollerabile situazione lavorativa anche del personale militare. 

In allegato, l'istanza presentata da questa Organizzazione Sindacale in data 16 marzo 2007.