Lettera aperta dello Stabilimento Militare di Baiano di Spoleto al Ministro Parisi.

Perugia -

Lettera aperta al Ministro delle Difesa

On.Arturo PARISI

In merito alla campagna mediatica tutta volta a far apparire i lavoratori civili della Difesa come i “fannulloni” responsabili del dissesto della finanza pubblica e dell’inefficienza degli Enti Industriali della Difesa, le OO.SS. autonome (ACD, RdB, SIAD e UGL) dello SMMT di Baiano di Spoleto precisano che non vengono mai evidenziate le vere responsabilità.

Con tutta evidenza, il fallimento dei piani di ristrutturazione (progettati dal centro-sinistra e continuati dal centro-destra) è dovuto alle errate scelte politiche concertate da CGIL-CISL-UIL ed alla negativa gestione degli Stati Maggiori e dell’ A.I.D.(Agenzia Industrie Difesa). E’ davvero stupefacente, poi, che gli Organi di Controllo Contabili, invece di far emergere il costo delle varie esternalizzazioni/consulenze e l’inefficacia di chi dirige detti processi, propongano come soluzione il superamento del Contratto Collettivo del Comparto “Stato” per una completa privatizzazione  dell’Area Industriale della Difesa.

Le scriventi sigle sindacali contrastano decisamente tale soluzione, in quanto così si perderebbe anche il controllo democratico su un settore così strategico e delicato come quello degli armamenti. Dovrebbe insegnare qualcosa l’esperienza vissuta da questo territorio e subita a causa dell’esplosione di un deposito di manufatti costruiti dall’industria privata e risultati difettosi!

In particolare per lo Stabilimento di Baiano, le OO.SS. autonome, da un anno hanno inoltrato a Lei e alla A.I.D. la richiesta per l’individuazione di un Direttore in grado di riorganizzare l’attività produttiva dell’Ente. A tutt’oggi, impianti (vedi: il forno, la fosfatazione e la fusione)  decisivi per soddisfare le commesse previste nel Piano Industriale, risultano inutilizzabili, pur non essendo compresi nell’area soggetta alla bonifica interna dopo l’esplosione del 10 aprile 2005.

A tal proposito si considera un fatto decisamente positivo che da parte del Ministero della Difesa sia stato dato luogo alla bonifica e alla messa in sicurezza dello SMMT (con la distruzione dei manufatti intrasportabili presenti nel deposito munizioni), fortemente richiesto dalle scriventi.

Altra fondamentale richiesta, anche questa rimasta senza risposta, è relativa al mancato utilizzo, da parte dell’A.I.D., dei finanziamenti per lo SMMT, già assegnati dal Ministero della Difesa (come risulta dalle risposte alle interrogazioni parlamentari) ed indispensabili all’ammodernamento produttivo dell’Ente.

La ACD, la RdB, il SIAD e la UGL condividono, peraltro, le preoccupazioni sullo SMMT espresse sulla stampa locale anche dai partiti di maggioranza di Governo, ma ribadiscono la netta contrarietà a nuovi piani di riorganizzazione che portino a un ulteriore depotenziamento dell’Ente, in quanto il personale civile è già stato pesantemente interessato da processi di mobilità esterna e riconversione interna (senza il pieno riconoscimento economico promesso dall’AID).

Con la presente, si chiede, quindi, a Lei, alle Istituzioni regionali, territoriali e a tutte le forze politiche un impegno concreto a salvaguardia dei livelli occupazionali e per il rilancio dell’Ente.

Pertanto, si ribadisce l’esigenza di una “conferenza sullo SMMT” finalizzata ad una valutazione del Piano Industriale (non credibile senza la certezza di commesse aggiuntive e qualificanti, come la produzione della MF2000) e ad una integrazione di sviluppo tra SMMT e territorio per garantire occupazione, trasparenza, sicurezza dei lavoratori e dei cittadini.

Baiano di Spoleto, 24/05/07