Rideterminazione della dotazione organica del Personale civile del Ministero Difesa

 

Si è tenuta il 13 ottobre in serata la riunione con il Sottosegretario On. Domenico Rossi, inspiegabilmente a tavoli separati per volontà di CGIL CISL UIL, sullo schema di Decreto ministeriale di rideterminazione della dotazione organica del Personale civile del Ministero Difesa e soppressione del Centro di formazione Difesa (CEFODIFE).


La riunione convocata a conclusione di due incontri tecnici presso SMD e, presieduti dal Gen. Marsiglia, Capo del 1° Reparto di SMD, in cui sono emersi dubbi e perplessità da parte di tutte le OO.SS. circa la dotazione organica del Personale civile distinta per Regione e Forza Armata, è stata caratterizzata dalla presa d’atto di aver aggiunto, a garanzia delle precitate perplessità, un “PRECISATO” alla bozza di schema di Decreto, in allegato al presente. In merito agli obiettivi riportati nelle slide che riguardano il potenziamento degli Arsenali e Poli di Mantenimento, in forte sofferenza a causa della necessità della mancanza d’investimenti e assunzioni di Personale al fine di evitare l’esternalizzazione delle lavorazioni, sono state fornite rassicurazioni e impegni per reperire risorse già dal prossimo anno.


Riteniamo, infatti, che la distinzione tra le Aree e profili per Forza Armata in ambito Regionale possano limitare il transito tra le stesse del Personale collocato in mobilità e, compromettano eventuali assunzioni per il potenziamento dell’Area industriale.


Al Sottosegretario, in tale circostanza, abbiamo rinnovato la richiesta di attuare nell’immediato le procedure per il travaso delle professionalità e competenze di eccellenza delle maestranze ai nuovi assunti, al fine di sopperire a Lavorazioni sempre più esternalizzate a causa della vacanza di professionalità indispensabili per la realizzazione di determinate lavorazioni nel settore Industriale e Poli di Mantenimento.


Il Sottosegretario ha condiviso le proposte avanzate dall’O.S. USB Difesa riportate nelle osservazioni prodotte in merito allo schema di decreto, impegnandosi da subito a verificare la possibilità di individuare risorse economiche.


Risorse cui abbiamo puntualizzato debbano essere utilizzate soprattutto per remunerare e motivare il Personale, da troppi anni assoggettato a provvedimenti vessatori. Tanto, al fine di dare concretezza alla tanto decantata valorizzazione del Personale civile.


Per quanto attiene la soppressione di CEFODIFE ci è stato comunicato che sarà una struttura della Difesa a gestire la formazione del personale di prima e seconda area e sarà la Scuola Nazionale dell' Amministrazione a curare quella dei Funzionari e Dirigenti.

A tal proposito abbiamo ribadito la necessità della riapertura delle ex Scuole Allievi Operai nelle sedi già individuate da SMD mediante l’ausilio di Formatori abilitati che potrebbero essere individuati nell’ambito delle professionalità dello stesso Personale Civile. Un processo formativo i cui costi sono pari a zero.


La riunione è terminata con l’impegno a rivedersi entro un mese in cui saranno resi noti gli elenchi dei pensionamenti derivanti dalla spending review per il personale in possesso dei requisiti ante Fornero ed esuberi distinti per prima e seconda Area funzionale. Nella stessa saranno programmati appositi tavoli concernenti il piano di riassorbimento, tabelle di equiparazione tra personale civile e militare e permessi di servizio che stanno causando non pochi problemi ai componenti delle RSU e OO.SS. Territoriali a causa delle convocazioni che si tengono al di fuori dell’orario di lavoro. Infatti, il tempo per lo svolgimento di tali incontri è remunerato con compenso straordinario solo per i rappresentanti dell’A.D. con conseguente aggravio di spesa per il Dicastero.


Nel prossimo incontro sarà presentata anche una bozza di Regolamento in cui saranno esplicitamente chiariti l’attribuzione di compiti e funzioni tecnico-amministrativi al personale civile di livello dirigenziale e non dirigenziale appartenente ai ruoli civile della Difesa in ottemperanza ai dettami contenuti nell’art. 1 lettera e del D.Lgs. 7/2014 attuativo della Legge 244/2012.


L’USB P.I. Difesa si riterrà soddisfatta solo a concretezza degli impegni assunti.


 

COORDINAMENTO NAZIONALE DIFESA