LA GRANDE ILLUSIONE DELLE PROGRESSIONI ECONOMICHE

E’ certamente l’illusione più grande, quella che lascerà l’amaro in bocca al Personale Civile che determinerà la conseguenziale quanto doverosa risposta dei Lavoratori, già ampiamente manifestata sul social, e scaturita dall’indietreggiamento della Direzione Generale del Personale Civile riguardante la proposta del numero delle progressioni economiche per il corrente anno per circa 17.000 destinatari, al quale avrebbero fatto seguito progressioni economiche per il restante personale nel 2017.  
E’ questa la svolta che si attende da anni per porre rimedio all’annoso problema del Personale di prima Area, su cui si accentrano le attenzioni ma senza soluzioni.
Invocando le norme contrattuali, l’unica soluzione possibile, a Nostro avviso, è l’immediata indizione del bando di concorso per il transito, ai sensi  del CCNL 2006 -2009 art. 13, nelle Aree immediatamente superiori. Soluzione che l’organo politico non potrebbe ignorare poiché sa bene che tutto il Personale di tale Area è in esubero senza alcuna possibilità di reimpiego presso altri Enti di FF.AA. o altre Amministrazioni Pubbliche. USB, da anni ed in modo incessante, lo ha ricordato ai vari Ministri e Sottosegretari, senza ricevere alcun impegno certo in merito.  
Tale bando consentirebbe non solo il transito nella seconda da parte del Personale di Prima ma anche la possibilità di ripianare le vacanze organiche tramite il passaggio di alcuni Lavoratori in terza. Un’operazione che consentirà in parte di sbloccare il Turn Over per circa 2.000 Giovani in considerazione della riservatezza del 50% con accesso dall'esterno.
E’ su questo il tema su cui abbiamo improntato la discussione con la Direzione Generale del Personale Civile.
Capitolo a parte ma non meno meritevole di attenzione è il mancato incremento del FUA, dal corrente anno, come promesso dal Ministro e menzionato stranamente tra le ipotesi di fattibilità sulla SPECIFICITA’.
Per questo non possiamo far altro che prendere atto, nonostante i risparmi del Dicastero come contenuto nel Documento Programmatico Pluriennale per la Difesa per il triennio 2014-2016, in cui non è specificata la spesa del Personale Militare rispetto alla componente civile.
L’unica nota positiva è il ripristino delle somme necessarie a garantire i turni e reperibilità come previsto dagli Accordi 2014 e 2015, a riscontro di una Nostra nota indirizzata al Gabinetto del Ministro, in cui avevamo annunciato lo stato di agitazione del Personale preposto alla vigilanza.

Sulle progressioni pertanto, non si è compresa l’ostinazione di Persociv nell’ascoltare chi ha poco interesse alla tutela dei Lavoratori. E' evidente e lontana la possibilità per USB Difesa, di sottoscrivere tale Accordo. Sarebbe come sottostare a tali logiche le quali meriterebbero di essere risolte con una forte e vibrata protesta dei Lavoratori se non altro per le attese che attendono da anni.
Non ultimo, abbiamo posto l’accento su due aspetti: il primo è quello derivante delle contrattazioni decentrate che si tengono di norma al di fuori dall'orario di lavoro, alla quale i componenti delle OO.SS. e RSU, loro malgrado, sono impossibilitati a partecipare, a differenza  dei collaboratori del Dirigente, remunerati con ore di straordinario che non potrebbe essere pagati stante le inderogabili esigenze di servizio e il divieto di programmazione. Il secondo dall’incidenza dei costi che paradossalmente potrebbe superare stanti gli adempimenti vari, le somme residue, come accaduto per il FUS 2014.   
Attendiamo il terzo incontro con Persociv previsto per il giorno 27 prossimo, ma sia ben chiaro a tutti: USB è stanca e stufa di assistere ad uno scenario che, da anni, non ha prodotto alcun beneficio reale per i Lavoratori della Difesa, fanalino di coda e vittime di decisioni che hanno comportato decisioni pesanti, quali la collocazione presso altri Enti sino all’umiliazione di sentirsi inutili, a causa del ricorso alle esternalizzazioni.
Vi terremo aggiornati ma restiamo dell’avviso che questo è l’anno in cui dovrebbero venire fuori l’Orgoglio e la Dignità per pretendere ciò che ci spetta.

Coordinamento Nazionale Difesa