PARI DIGNITA' E SALARIO PER I LAVORATORI DELL'AREA OPERATIVA DELLA DIFESA.

In data 7 aprile abbiamo provveduto a far pervenire al Gabinetto Difesa una richiesta d'incontro sull'argomento.

Roma -

Continuano a pervenire dai nostri colleghi continue e pressanti richieste di portare a soluzione il tema della mancata corresponsione dell’indennità operativa che, per condizioni paritarie di prestazioni lavorative a fianco del personale militare, deve trovare l’interessamento di un sindacato responsabile a tutela dei diritti dei lavoratori con un intervento forte di natura vertenziale.  

Per il sostegno all’azione legale parimenti richiesto, questa O.S. ha sempre affermato come il ricorso allo strumento legale rappresenti il deprezzamento del ruolo del sindacato e lo svilimento delle lotte dei lavoratori ma non di meno riteniamo di dover supportare la sostenibilità delle richieste dei dipendenti attraverso un’informazione chiara e mettendo a disposizione uno strumento legale che non vada ad accrescere una già presente sofferenza di natura economica. 

Facciamo pertanto appello a tutte le componenti sindacali di questo dicastero a farsi carico di questa urgenza attraverso gli istituti contrattuali previsti con il fine di non eludere la natura del nostro compito e con il fine di evitare lunghi e costosi ricorsi legali da parte dei lavoratori.

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Torniamo sull’argomento dell’indennità operativa per il personale civile poiché è in atto un’azione propagandistica, frutto di un comportamento speculativo noto e che ben poco si configura con un’azione degna di un “sindacato”, sulla quale questa O.S. ha avuto modo di esprimersi ma che, evidentemente, necessita di una maggiore precisazione.

La sentenza n. 4899/05 del 15 giugno 2005 pronunciata dal Giudice del Lavoro del Tribunale di Lecce e successiva sentenza d’Appello n. 2307/06 del 1° dicembre 2006 determina l’attribuzione dell’indennità operativa al personale ricorrente individuando il compenso nella struttura retributiva fondamentale e non in quella accessoria (F.U.A.)

Pertanto, il nostro intendimento è portare il tema nella discussione della piattaforma per il rinnovo del Contratto Integrativo, in modo consono ad un sindacato responsabile, con la richiesta di specifici finanziamenti in bilancio che non vadano a gravare sul Fondo Unico di Amministrazione.

Per quanto riguarda l’azione legale e il sostegno che molti dipendenti ci chiedono, questa O.S. si è già espressa in modo chiaro affermando il ruolo del sindacato, di questo sindacato, a tutela dei diritti dei lavoratori attraverso un intervento vertenziale che non contempli rivestire anche i panni di ”società con fine di lucro”.

Il nostro compito è supportare la sostenibilità delle richieste dei dipendenti attraverso un’informazione chiara, mettendo a disposizione uno strumento libero ed indipendente che non vada ad accrescere una già presente sofferenza per la scarsa considerazione con quella anche di natura economica.  

A tal riguardo, ci sono pervenute delle lettere a firma di molti dipendenti che fanno richiesta di sostenere in sede di rinnovo del Contratto Integrativo la richiesta di specifici finanziamenti, non gravanti sul Fondo Unico di Amministrazione, per la corresponsione della suddetta indennità al fine di evitare lunghi e costosi ricorsi legali.

E’ scaricabile sul nostro sito www.difesa.rdbcub.it il fac-simile della lettera pervenuta e invitiamo i lavoratori a raccogliere le firme e a invirle agli indirizzi riportati.