Incontro del 14 aprile a Persociv per le progressioni economiche all'interno delle aree.

Roma -

Continua il confronto a Persociv sull’ipotesi d’accordo in materia di progressioni economiche all’interno delle aree dove registriamo, da parte sindacale, più attenzione per il raggiungimento di risultato di facciata che di un vero interesse per lo sviluppo economico del personale.

 

Nonostante ciò, abbiamo coerentemente affrontato le lacune del documento sottopostoci in seconda stesura (una terza è in dirittura di arrivo) evidenziando i punti di caduta che tra le tante non permetterebbero, neanche questa volta, la possibilità di avanzamento a quel personale già in passato penalizzato.

 

Stiamo parlando dell’attribuzione del punteggio per i titoli di studio che partono da un presupposto che non tengono conto della realtà: il diploma di qualifica professionale per l’Area Prima è il requisito minimo, come il diploma di scuola secondaria di secondo grado lo è per l’Area Seconda e la laurea triennale per la Terza Area.

 

Sempre per titoli di studio, abbiamo chiesto di eliminare il cumulo (trasporto) dei punteggi per i vari titoli: si porta ad esempio il diploma+laurea, ma considerare solo l’ultimo in ordine di tempo.

 

Per l’Area Terza, abbiamo chiesto lo stralcio del criterio per l’attribuzione del punteggio per le Posizioni Organizzative poiché il loro conferimento non è, a nostro avviso, “equo” e rimandarne l’inserimento nell’accordo una volta revisionato l’istituto come per la formazione.

 

Abbiamo infine chiesto l’inserimento tra i criteri per la valutazione dei i titoli, nella parte riguardante l’esperienza professionale, l’idoneità conseguita nei concorsi pubblici anche in Area Prima e Seconda.

 

Queste sono alcune delle osservazioni/richieste da noi avanzate in ordine di importanza ma che non risolvono la problematica delle progressioni economiche poiché lo scoglio da superare resta la disponibilità economica che limita a meno di un terzo la possibilità di avanzamento del personale per l’anno 2009.

 

Ebbene, è necessario trovare una formula che consenta a tutti almeno una progressione economica entro la fine del 2011, a cominciare da coloro che in tutti questi anni sono stati penalizzati da corsi/concorsi e accordi “farsa” di riqualificazione.

 

Il confronto riprenderà la prossima settimana.