Tabella di equiparazione per il transito all'impiego civile del personale militare. L'incontro a Segredifesa del 17 gennaio.

Roma -

Mercoledì 17 gennaio abbiamo incontrato il Presidente del Gruppo di lavoro incaricato di esaminare e approfondire la disciplina del transito del personale militare all’impiego civile e di predisporre apposite tabelle di equiparazione tra le due tipologie di personale.


E’ da ben dieci anni che sollecitavamo e aspettavamo questo momento per addurre le ragioni del dissenso per quel boccone amaro che il Decreto Ministeriale 18-04-2002, riguardante il personale militare giudicato non idoneo al servizio militare, ha fatto ingoiare ai lavoratori della Difesa con la famosa tabella di equiparazione tra personale militare e civile.


Una tabella ingiusta e umiliante poiché generata esclusivamente tenendo conto della sola retribuzione tabellare del personale militare come fattore di equiparazione che ha generato difformità di trattamento tra dipendenti.


Inoltre, il personale trasferito inquadrato in “soprannumero” negli organici del personale civile è di fatto collocato in posizioni prive del titolare, precludendo la possibilità di uno sviluppo di carriera a coloro che da anni aspiravano legittimamente di occuparle con l’affermarsi delle progressioni economiche.


A seguito dei processi di trasformazione della normativa attualmente vigente, è necessaria la modifica dei criteri, stabilire principi giusti ed uniformi dove la tabella di equiparazione regolerà il personale militare che transita volontariamente verso le altre Amministrazioni (legge 183/2011) e il personale militare giudicato non idoneo al servizio militare.


Con il fine generale di garantire un assetto classificatorio omogeneo anche tra le diverse Amministrazioni, la nostra proposta di revisione della tabella di equiparazione per il transito del personale militare all’impiego civile prevede: 

  • la sospensione del transito di personale militare nei ruoli civili in attesa dell’emanazione della nuova disciplina;

  • come primo elemento di valutazione e in rispetto del C.C.N.L. Comparto Ministeri 2006 – 2009, l’accesso nelle Aree del Nuovo Sistema di Classificazione nella posizione iniziale di ciascuna area stessa in relazione alla suddivisione della componente militare che vede l’insieme dei Sottoufficiali collocarsi nell’Area Seconda e degli Ufficiali in Area Terza;

  • all'interno di ciascuna Area, il riconoscimento della posizione economica conseguita nell'ordinamento di provenienza con la collocazione nella fascia retributiva corrispondente del Nuovo Sistema di Classificazione per una distribuzione del personale in relazione alla diversificazione del grado o delle attribuzioni;

  • nell’impossibilità di una conforme corrispondenza per l’eccessiva differenza retributiva, il personale sarà inquadrato nella fascia economica apicale dell’Area di appartenenza;

  • i movimenti del personale militare dovranno essere necessariamente contingentati per ciascun anno di riferimento della legge 183/2011;

  • per ciascuna unità di personale militare transitato nei ruoli del personale civile, sarà prevista l’integrazione economica nel Fondo Unico di Amministrazione.