F.U.A. 2015- IL LUPO PERDE IL PELO MA NON IL VIZIO! RIPROPOSTA LA PERFORMANCE NELLA DIFESA.

F.U.A. 2015- IL LUPO PERDE IL PELO MA NON IL VIZIO!

RIPROPOSTA LA PERFORMANCE NELLA DIFESA.


Il 23 dicembre 2014 si è tenuta la riunione a tavoli uniti con il Sottosegretario Rossi sulle modifiche apportate all’art. 12 dell’ipotesi di accordo FUA 2014 a seguito dei rilievi della Funzione Pubblica.

Dopo aver posto l’accento sul metodo riguardante la contrattazione decentrata del C.C.N.I. e sui contenuti riportati nelle precitate modifiche, la riunione è terminata con un nulla di fatto con l'impegno a rivedersi nella seconda decade di gennaio 2015.

Si riporta la proposta modifica apportata all’art. 12 comma 1 dell’ipotesi del FUA 2014 “ La remunerazione della produttività progettuale è operata sulla base delle risultanze del sistema di valutazione adottato dall’Amministrazione”.

 

L’O.S USB Difesa è come noto, l’ unica O.S. a non sottoscrivere l’ipotesi FUA 2014 motivando la propria contrarietà con una nota acclusa al verbale in cui si contestano sia i contenuti irricevibili vedi “ premialità “, sia i ridotti margini di trattativa sulla suddetta ipotesi in sostanza immodificabile.

A margine della riunione è stato consegnato il testo contenente le linee guida per il “ SISTEMA DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE CIVILE DELLE AREE FUNZIONALI ” che, di fatto, reintroduce in forma mascherata la contestatissima e discutibile attuazione della PERFORMANCE del decreto 150/2009 (Brunetta ), da applicarsi a tutto il Personale Civile dal 2015.

 

Ricorderete tutti che tale sistema di valutazione, contrastato fortemente dall’USB, dopo una serie d’iniziative e diffide ai vari Dirigenti degli Enti, fu revocato con una nota a firma dell’allora Sottosegretario, Gianluigi MACRI, perché definito inapplicabile sia per le difficoltà manifestatesi sulla specificità del Dicastero, che per sopravvenute normative in materia.

Appare evidente la perseveranza del Ministero, seppur sollecitato dalla Funzione Pubblica, nel mettere in atto l’ennesimo strumento di divisione tra i Lavoratori, che come già evidenziato nelle precedenti note, costituirà lo strumento principale per la messa in mobilità e il licenziamento del Personale.

Altro che prepensionamenti “pre Fornero”.

L’USB, da sempre contraria a tale strumento, esprimerà come sempre un NO MOTIVATO, con la CONSAPEVOLEZZA che non è più tollerabile sottostare a una Contrattazione Collettiva Integrativa dai margini di trattativa limitati a qualche correttivo.

Una contrattazione per la sua specificità finalizzata a un Accordo tra le parti, doveroso rilevarlo, non può essere comparata a un procedimento in cui le OO.SS. si limitano a presentare osservazioni.

 

Invitiamo pertanto il Personale Civile della Difesa a respingere con forza tale ennesimo iniquo provvedimento e a non subire il ricatto della mancata corresponsione del Fondo, dimostrando di essere una Categoria non disposta a barattare la propria Dignità con esigui ed inappropriati fondi.

Siamo per una vera Valorizzazione del Personale Civile della Difesa e pretendiamo che siano estese anche al Personale Civile alcune indennità percepite dal Personale Militare.


COORDINAMENTO NAZIONALE DIFESA