1 Maggio a Spoleto: presidio di lavoratori, precari e disoccupati.

Perugia -

1° MAGGIO A SPOLETO 

  PRESIDIO DI LAVORATORI   

PRECARI  E DISOCCUPATI

IN  P.zza  DELLA LIBERTA’ (ore 10.00-13.00)

 

La crisi del capitalismo, nonostante le grottesche rassicurazioni del Governo, sta facendo sprofondare nella povertà milioni di italiani (di cui, dati ISTAT, due milioni e mezzo nella miseria più assoluta). In sintesi, la cassa integrazione a marzo è aumentata del 925% rispetto a marzo 2008, i licenziamenti nel 1° trimestre 2009 sono stati 750.000, peggiorando così le già precarie condizioni di vita di giovani e famiglie.

Oggettivamente, il modello liberista e il mercato senza regole, a livello mondiale, sta crollando.

Dopo anni di speculazioni, di arricchimenti di pochi, di aumento delle disuguaglianze (oramai un milione di persone soffrono la fame), si sta assistendo inevitabilmente al fallimento di colossi della Finanza.

E’ sconvolgente come non si trovino i soldi per aiutare chi muore di fame, per preservare l’ambiente e per garantire servizi sociali a tutti, ma, all’istante, si stanzino montagne di risorse per salvare banche, assicurazioni e imprese private.

In Italia è attesa la più lunga depressione economica fra i paesi industrializzati, anche per l’enormità del debito pubblico. Le misure del Governo italiano per fronteggiare la crisi più grave dal dopoguerra sono state, soprattutto, volte a proteggere con miliardi di euro le banche e le imprese che hanno provocato il disastro finanziario, ad operare qualche aggiustamento degli ammortizzatori sociali, ad approvare misure sterili, umilianti e di entità irrisoria.

La domanda ricorrente è: con questa crisi, dove si trovano i soldi per aiutare le fasce deboli e per garantire istruzione, salute e tutela ambientale?

In realtà tutti sanno che è possibile trovare e ridistribuire le ricchezze, basterebbe rimuovere l’anomalia italiana: nel 2007 sono stati stimati dall’Agenzia delle Entrate 280 miliardi di euro di evasione ed elusione fiscale.

Abbiamo  il tasso di evasione più alto del mondo. Una grande vergogna e una enorme presa in giro nei confronti dei lavoratori dipendenti e pensionati che finanziano, con il prelievo fiscale, ben il 78% di scuole, università, ospedali, opere pubbliche.

Ribelliamoci  al neoliberismo e ai suoi disastri! Costruiamo dal basso una società con meno disuguaglianze!

Sono urgenti e indispensabili misure che prevedano:

§         blocco dei licenziamenti;

§         reddito minimo garantito anche ai disoccupati;

§         forte tassazione di grandi patrimoni e ricchezze;

§         canone di affitto “sociale” per i bassi redditi;

§         nuova occupazione sviluppando energie rinnovabili, risparmio energetico e riassetto idrogeologico del territorio.

La RdB-CUB di Spoleto lancia un appello a tutti coloro che non si sono mai rassegnati ad un modello di sviluppo “insostenibile” invitandoli a partecipare al presidio.<//u>