Il Decreto Legge n. 215 del  29.12.2011, recante  il  decreto di rifinanziamento delle missioni italiane all’estero, contiene alcune disposizioni che interessano specificamente l’Area Industriale e gli Enti dell'Agenzia Industrie DIfesa.

Il Decreto prevede l’espletamento di nuovi concorsi nel trienno 2012-2014 dove il 60% degli assunti sarà destinato per il rilancio dell’Area Industriale.    

Rilancio? Fatti i conti, per un totale di circa 200 nuove assunzioni, solo 120 saranno destinate tra Arsenali della Marina (La Spezia, Taranto e Augusta) e Poli Industriali (ben cinque) e onestamente ci sembra pochino viste le esigenze operative e la necessità di trasferire esperienza e professionalità da una popolazione lavorativa che in media ha più di 50 anni.  

Non sono questi i “rimedi” che da anni chiediamo a gran voce per un recupero di una situazione produttiva divenuta ormai insostenibile, ma riteniamo essere la conferma di ben altri progetti per il controllo dello strumento operativo della Difesa.

Mentre alcune Organizzazioni Sindacali si sperticano su questa notizia per attrarre attenzione e consensi, ci giungono notizie che parte di quei posti messi a concorso saranno riservati per il reinserimento di una parte di quel personale militare posto in esubero con il taglio degli organici.

L'altra novità (?) riguarda il rifinanziamento dell'Agenzia Industrie DIfesa per il triennio 2012-2014 e la soppressione, a partire dal 2015, di ogni rifinanziamento delle Unità Produttive che non abbiano ancora raggiunto l'economica gestione, pena la chiusura dell'ente.

In ultimo, nel fare seguito all'incontro con il Sottosegretario Magri sull'argomento riguardante la disciplina del transito del personale militare all'impiego civile, il giorno 17 gennaio siamo stati convocati per incontrare il Presidente del Gruppo di Lavoro, istituito dal Ministero della Difesa in data 22 dicembre 2011, per discutere dell'argomento.