CAMPAGNA NAZIONALE di raccolta firme per dire NO alla previdenza complementare.

Roma -

Il sistema pubblico assicurava dignità e diritti.

Quello privatizzato solo povertà!

Impedendo ai fondi di decollare, boicottando le adesioni, facendo in sostanza “fallire” preventivamente i fondi, facciamo sin da ora del bene alle nostre tasche, togliamo giustificazioni a chi ha abolito la pensione pubblica, rimettiamo al centro la lotta per restituire un futuro al Paese e ai suoi lavoratori.

USB Pubblico Impiego lancia la campagna di raccolta firme tra i lavoratori per opporsi all’avvento dei fondi pensione che provoca un arretramento della condizione generale invece di riportare il sistema all’equità.

 

I sottoscrittori di questo documento, lavoratori e lavoratrici del Pubblico Impiego:

  • respingono la demolizione del sistema previdenziale pubblico, attuato per legge dalla riforma Dini ad oggi;
  • dichiariano la netta contrarietà all’adesione ai fondi previdenziali integrativi istituiti per il settore pubblico;
  • respingono ogni norma di legge che possa rendere obbligatoria l’adesione a tali fondi;
  • rivendicano il diritto a una previdenza pubblica che assicuri pensioni dignitoseattraverso una revisione del sistema di calcolo, la lotta alla precarietà previdenziale e l’abbattimento dell’evasione contributiva.