Il Consiglio Comunale di Roma ha approvato la delibera sulla svendita delle 15 caserme e sul cambio di destinazione d’uso che permetterà di trasformarle, tra le altre cose, in alberghi, case di lusso, uffici e centri commerciali.
Con l’approvazione di questa delibera contenente il piano di riutilizzo degli immobili militari passati dal patrimonio statale a quello comunale, si realizza l’ennesimo sacco della Capitale a danno dei cittadini romani.
Parte così la valorizzazione degli immmobili militari tanto propagandata dal Sottosegretario alla Difesa Guido Crosetto che si dimostra utile a portare altre risorse nelle casse del Ministero ma che consegna nelle mani dei nuovi "proprietari" un patrimonio immobiliare soggetto inesorabilmente a speculazioni di ogni sorta.
E' urgente impegnare il Sindaco per stabilire un numero minimo di alloggi da destinare all’edilizia residenziale pubblica e per l'apertura di un tavolo interistituzionale che coinvolga anche i Municipi e i cittadini, che porti ad un utilizzo sociale, culturale e soprattutto abitativo delle caserme dismesse.