Comunicato sindacale: Esito incontro sindacale con Stato Maggiore della Marina su relazioni sindacali e criticità gestionali – Informative, tabelle organiche, straordinario e trasferimenti.

Roma -

Si riporta la nota già inviata all’attenzione dello Stato Maggiore della Marina nel pieno rispetto del suo mandato di tutela del personale civile ed esposta durante il corso dell’incontro nel quale ha segnalato diverse criticità che continuano a caratterizzare la gestione del personale e le relazioni sindacali con l’Amministrazione della Marina Militare. In particolare, si evidenziano problemi relativi alla trasparenza nelle relazioni sindacali, alla gestione delle risorse umane, al pagamento dello straordinario e alla politica di trasferimenti.

1. Relazioni sindacali carenti

Si rileva un deterioramento delle relazioni sindacali, che si manifesta attraverso:

  1. Informative mancanti o tardive: Comunicazioni obbligatorie su temi fondamentali, come tagli agli organici, riorganizzazioni e modifiche operative, non vengono trasmesse in modo tempestivo o, in alcuni casi, non vengono fornite affatto;
  2. Modifiche unilaterali delle tabelle organiche: L’Amministrazione ha apportato modifiche senza preventiva condivisione o giustificazione, in violazione dei principi di trasparenza e partecipazione.
  3. Applicazioni non omogenee di contratti collettivi, circolari e direttive: Si riscontrano interpretazioni difformi sul territorio nazionale, con gravi disuguaglianze di trattamento e confusione operativa tra il personale.

 

Problema del pagamento dello straordinario

 

Il pagamento delle ore di straordinario è un’altra criticità di rilievo:

 

  • Scopertura dei fondi: In molti enti, i fondi destinati al pagamento dello straordinario sono insufficienti, con scoperture che superano il 60%. Nonostante circolari e direttive degli organi centrali, il problema persiste, aggravando il malcontento tra il personale;
  • Utilizzo improprio dei fondi dell’anno successivo: Attribuire fondi dell’anno successivo per coprire carenze dell’anno in corso compromette la programmazione finanziaria e perpetua inefficienze;
  • Proposta di utilizzo della banca ore: L’attivazione della banca ore, mai concretamente implementata, consentirebbe una gestione più sostenibile dello straordinario, con benefici sia per i dipendenti che per l’Amministrazione.

3. Politica per la concessione dei trasferimenti

Un’ulteriore criticità riguarda la gestione dei trasferimenti del personale:

  • Esigenze di vita privata e lavorativa: Si riscontra una scarsa attenzione alle richieste di

trasferimento verso sedi più idonee alle esigenze familiari e personali dei dipendenti. Questa rigidità amministrativa crea un malessere diffuso e impatta negativamente sulla motivazione del personale.

 

  • Mancata applicazione delle sentenze dei ricorsi vinti: Si evidenzia che in molti casi le sentenze a favore dei dipendenti, in particolare relative alle prime assegnazioni per ex militari, non vengono rispettate. Questo comportamento non solo arreca danno ai lavoratori, ma produce anche inefficienze operative e contenziosi legali con ripercussioni economiche per l’Amministrazione stessa.

 

  • Assenza di una visione strategica.  Si evidenzia una mancanza di pianificazione strategica chiara e condivisa, che compromette la funzionalità della Difesa, il benessere del personale e la qualità complessiva dei servizi erogati.

Decisioni frammentarie e scollegate da una visione d’insieme continuano a generare inefficienze e instabilità.

 

Richieste sindacali USB P.I. Difesa

 

Alla luce delle problematiche esposte, come Esecutivo USB Difesa abbiamo evidenziato:

 

  • L’istituzione immediata di un tavolo tecnico per affrontare le criticità legate alle relazioni sindacali, ai trasferimenti, alle tabelle organiche e alle applicazioni difformi di contratti e direttive.

 

  • Il ripristino delle corrette procedure sindacali, garantendo il rispetto dei tempi e delle modalità previste per le informative e i confronti con le parti sociali.

 

  • L’adozione di linee guida unitarie e omogenee per una corretta applicazione di contratti, circolari e direttive su tutto il territorio nazionale.

 

  • Un intervento urgente per riequilibrare i fondi destinati al pagamento dello straordinario, con la sospensione della prassi di utilizzo dei fondi dell’anno successivo.
  • L’attivazione della banca ore, con regolamenti chiari e applicabili, per una gestione più sostenibile delle ore di straordinario accumulate.

 

  • Una revisione urgente della politica sui trasferimenti, che tenga conto delle esigenze personali e lavorative del personale e garantisca il rispetto delle sentenze dei ricorsi vinti, con un approccio orientato alla trasparenza e all’efficienza.

 

  • L’elaborazione di un piano strategico complessivo, che delinei chiaramente le prospettive future della Marina Militare e garantisca una gestione equa e sostenibile delle risorse umane e finanziarie.

 

Conclusione

Si ribadisce che il rispetto delle relazioni sindacali, una gestione efficace delle risorse umane e l’adozione di politiche trasparenti e uniformi sono elementi imprescindibili per il buon funzionamento della Marina Militare.

 

In particolare, si sottolinea che il personale civile, pur essendo una componente vitale per il funzionamento dell’organizzazione non viene considerata come dovrebbe, non può e non deve essere trattato alla stregua del personale militare, in quanto soggetto a norme e leggi differenti. La consueta affermazione secondo cui il personale civile è fondamentale non trova riscontro nei fatti e negli atteggiamenti dell’Amministrazione, che continuano a dimostrare il contrario.

 

In attesa di un riscontro tempestivo con una inversione di marcia, rimaniamo a disposizione per ulteriori chiarimenti e suggerimenti

 

COORDINAMENTO NAZIONALE DIFESA