Comunicato Stampa: Preoccupazioni USB P.I. Difesa su Personale Civile e Organici del Ministero della Difesa
Roma, 23 giugno 2025. La delegazione sindacale USB P.I. Difesa ha incontrato il Segretario Generale della Difesa, Fabio Mattei, per esprimere profonda preoccupazione riguardo alla gestione degli organici del personale civile. USB ha evidenziato come le attuali politiche possano avere un impatto negativo sui lavoratori, spesso non adeguatamente informati. Il Segretario Generale si è impegnato ad attenuare tali disagi e a garantire il pieno coinvolgimento delle parti sociali nei processi decisionali.
Abbiamo sottolineato una marcata disparità di trattamento tra il personale militare e civile. Mentre il personale militare beneficia di incrementi, quello civile continua a subire i tagli imposti dalla Legge 244/2012. Questo avviene nonostante i precedenti impegni politici e la riconosciuta necessità di "civilizzare" le competenze. Riteniamo questa situazione inaccettabile e chiediamo un cambio di rotta che includa il pieno coinvolgimento delle Organizzazioni Sindacali.
Attualmente, i circa 16.000 dipendenti civili, inclusi i transitati, sono spesso discriminati nelle assegnazioni. Ciò ostacola il ricongiungimento familiare e potrebbe potenzialmente violare le normative sullo stress lavoro-correlato (Art. 28 D.lgs. 81/2008), che impongono ai datori di lavoro la valutazione e prevenzione di tali rischi. Le campagne assunzionali sono insufficienti, e molti posti destinati ai civili sono attualmente occupati da personale militare. Il previsto taglio a 20.000 unità complessive comprometterà seriamente l'efficienza operativa degli enti. È perciò indispensabile un impegno concreto per nuove assunzioni di personale civile.
Abbiamo fortemente criticato la mancanza di informativa riguardo al nuovo decreto di struttura dell'area tecnico-amministrativa (T.A.), emanato senza la necessaria consultazione sindacale. Le informazioni disponibili indicano un preoccupante taglio del 30% degli organici civili rispetto al Decreto Ministeriale del 2013. Questo taglio raggiunge picchi del 50% per Direzioni cruciali come Persomil, nonostante il loro elevato carico di lavoro. Tali ridimensionamenti, basati su criteri matematici non specificati, non tengono conto delle reali competenze e attività. Chiediamo il coinvolgimento delle Rappresentanze Sindacali Unitarie (RSU) e una revisione dei criteri adottati per la definizione degli organici, al fine di salvaguardare le realtà operative di maggiore importanza.
L'incontro è stato anche l'occasione per affrontare il tema della mobilità del personale civile, in particolare dei transitati. Abbiamo auspicato future assegnazioni in Ministeri o Pubbliche Amministrazioni con maggiore affinità al loro precedente ruolo militare.
La USB ribadisce la propria opposizione a che i lavoratori del Segretariato siano penalizzati per finanziare la crescita della Direzione Nazionale Armamenti e i piani di riarmo, a cui, come organizzazione, ci opponiamo in ogni sede.
In conclusione, abbiamo richiesto il ripristino di relazioni sindacali corrette e riunioni periodiche calendarizzate tra il Segretariato Generale e le parti sociali, nel pieno rispetto della categoria del personale civile. Il Segretario Generale ha assunto un impegno personale in tal senso, sul quale riponiamo la nostra fiducia.
COORDINAMENTO NAZIONALE DIFESA