COMUNICATO STAMPA - USB PI Difesa denuncia grave anomalia democratica e sindacale al Polo Mantenimento Pesante Sud di Nola: Pronti alla querela!
USB Pubblico Impiego Difesa esprime la più ferma indignazione e profonda preoccupazione per quanto accaduto presso il Polo Mantenimento Pesante Sud di Nola, dove la Rappresentanza Sindacale Unitaria (RSU) locale ha messo in atto una condotta inammissibile e gravemente lesiva dei principi di autonomia, democrazia sindacale e lealtà.
Nello specifico, la scrivente Organizzazione Sindacale USB PI Difesa ha recentemente inviato una Diffida ufficiale, protocollata via PEC, al Direttore del Polo Mantenimento Pesante Sud di Nola. Tale diffida era basata su documenti e prove inconfutabili, corredata da un dettagliato elenco delle norme violate, e debitamente indirizzata per conoscenza e competenza a vari organi superiori. È fondamentale sottolineare che la RSU dell'ente non rientrava tra i destinatari di questa comunicazione formale.
Con nostro sommo sconcerto, siamo venuti a conoscenza che la RSU del Polo Mantenimento Pesante Sud di Nola si è riunita per affrontare la questione sollevata dalla nostra diffida. La gravità della situazione è acuita dal fatto che tale riunione si è svolta senza la regolare convocazione di tutti i membri eletti, contravvenendo palesemente ai più basilari principi di trasparenza e democrazia interna che dovrebbero governare l'operato di una rappresentanza sindacale.
Ciò che rende la vicenda ancora più inaccettabile è la immotivata presa di posizione della RSU, che ha deciso di schierarsi apertamente a difesa del Datore di Lavoro.
Ancora più grave, il documento redatto dalla RSU ha utilizzato parole offensive, ad esempio "pretestuosa", per descrivere la nostra azione, nonostante la nostra diffida fosse fondata su fatti e norme documentate. Una tale condotta è non solo incongrua rispetto al ruolo primario della RSU di tutela degli interessi dei lavoratori, ma rasenta un palese conflitto di interessi e un tradimento del mandato rappresentativo.
L'USB PI Difesa si interroga con forza su come la RSU abbia avuto contezza di un documento non ad essa indirizzato, e su quali basi una rappresentanza dei lavoratori possa difendere un datore di lavoro contro denunce circostanziate e documentate di violazione di norme. Questo solleva seri dubbi sulla correttezza dei canali informativi e indipendenza di azione della RSU.
Consideriamo quanto accaduto una grave anomalia che mina la credibilità dell'istituzione sindacale, crea dannose divisioni e, di fatto, favorisce le posizioni del datore di lavoro a discapito dei diritti e delle condizioni dei lavoratori. Per la gravità dei fatti e la palese illiceità della riunione privata, USB PI Difesa valuta di querelare tutti i firmatari del documento emesso da tale riunione della RSU.
Non permetteremo che tali manovre ostacolino la nostra incessante azione a difesa dei diritti e degli interessi del personale del Comparto Difesa.
USB PI Difesa continuerà a operare con trasparenza e determinazione, a tutela di tutti i lavoratori.
COORDINAMENTO NAZIONALE DIFESA