DECRETO SPENDING REVIEW: ULTERIORE TAGLIO DEL 10% DI POSTI DI LAVORO.
Le Forze Armate ridurranno il totale generale degli organici in misura non inferiore al 10% tra civili e militari e del 20% delle aree dirigenziali.
E' una delle norme del decreto della spending review secondo quanto riporta il comunicato diffuso oggi da Palazzo Chigi al termine della riunione del Consiglio dei Ministri.
La "buona" notizia è che si è evitato, anche per gli statali, di applicare il criterio degli "esodati" (a casa senza stipendio nè pensione).
Per questi dipendenti (o dirigenti) si applicherà la procedura di "messa a disposizione" con mobilità di 24 mesi e un'indennità che equivale all'80% dello stipendio base (cioè senza indennità), mobilità che potrà essere estesa a 48 mesi per accompagnare alla pensione coloro che matureranno i requisiti per la pensione previsti prima dell'entrata in vigore della riforma Fornero (che ha invece innalzato i limiti dell'età pensionabile).
Arriva poi la «valutazione organizzativa e individuale dei dipendenti pubblici», ovvero saranno individuati i criteri per la valutazione organizzativa e individuale dei dipendenti pubblici.
I criteri stabiliti con il decreto sulla spending review non si applicano alle amministrazioni che sono già dotate di strumenti per la valutazione organizzativa ed individuale dei dipendenti (note caratteristiche insomma).
Infine, dall'ottobre 2012, il valore dei buoni pasto attribuiti al personale, anche di qualifica dirigenziale, delle amministrazioni pubbliche non può superare il valore nominale di 7,00 euro.
Questa è la stessa malvagia cura che ha portato al collasso la Grecia, l’Irlanda, il Portogallo e la Spagna.
Prendiamo coscienza e …..dimettiamo Monti con tutto il suo Governo!