DIFESA: NOMINE DIRIGENTI ILLEGITTIME. REVOCA E INTERVENTO DI RECUPERO ERARIALE.

Roma -

Il Tribunale di Roma – Sezione Terza Lavoro – lo scorso 23 aprile ha emesso la favorevole Sentenza n. 7452/12 con la quale ha dichiarato illegittime le procedure di conferimento, presso il Ministero della Difesa, degli incarichi di Direttore della Direzione Generale per il Personale Civile, di Direttore della Direzione Generale di Commissariato e di Servizi Generali, e di Direttore Generale dell’Ufficio Centrale per le Ispezioni Amministrative.

 

Per l’effetto, ha condannato il Ministero della Difesa al pagamento, a titolo di risarcimento del danno, della somma di € 73.190,00 oltre a interessi e rivalutazione istat.

 

Ha condannato, altresì, il Ministero della Difesa alla rifusione al ricorrente delle spese legali liquidate in € 4.373,00 oltre IVA, S.G. e Cpa.

 

Sulla questione delle nomine dei dirigenti generali della Difesa disposte dall’ormai ex ministro La Russa, gia il 16 febbraio e il 7 giugno 2011 erano state  presentate delle interrogazioni (4-10928 e 4-12210) alle quali, La Russa prima e Di Paola poi, hanno risposto che "tutti i conferimenti di incarichi dirigenziali sono avvenuti nel pieno rispetto dei principi di buon andamento, imparzialità, trasparenza, buona fede e correttezza, nonché di pari opportunità".

 

È evidente che la sentenza di oggi ha smentito categoricamente le risposte date dai Ministri della Difesa e quindi auspicabile, nonchè legittimo, che sia immediatamente ristabilita la legalità violata con la revoca delle nomine illegittimamente conferite e che i danni erariali siano fatti pagare all’ex ministro La Russa che ne è il responsabile.