DOPO IL DELUDENTE INCONTRO CON IL CAPO DI STATO MAGGIORE DELLA MARINA MILITARE, PER USB SARA' LA MAGISTRATURA A VERIFICARE E RIPRISTINARE L'OSSERVANZA DELLE LEGGI PER ALCUNI DIRIGENTI DELLA MARINA MILITARE di TARANTO

Roma -

Dopo la riunione con il Capo di Stato Maggiore della Marina, in cui sono stati esposti gli stessi ed identici problemi a cui il Personale civile è assoggettato da anni, è proprio il caso di dire che le relazioni sindacali con USB sono "naufragate in alto mare". Tanto, in considerazione delle mancati provvedimenti o soluzioni ad uno solo dei problemi di cui lo Stato Maggiore è stato preventivamente messo a conoscenza, tramite PEC.
Problemi che in prevalenza afferiscono l'esposizione ad amianto e relazioni sindacali conflittuali. Infatti, dopo il precedente incontro, in merito all'amianto Killer, è stata emanata Direttiva, mai diffusa in  modo capillare ai Lavoratori tenuto conto defli aspetti correlati alla prevenzione al fine di individuare il nesso di causalità tra l'insorgenza di patologie tumorali e le fonti emissive presenti negli Enti della Marina.
Pensavamo di trovare ampia disponibilità e riscontro a quanto esposto, ma purtroppo non è stato così nonostante in passato USB ha tenuto corrette relazioni propositive con lo SMM. Inevitabile il ricorso presso la Magistratura al fine di verificare il rispetto e l'osservanza delle Leggi da parte dei Dirigenti di alcuni Enti Militari, ai quali la Salute dei Lavoratori e dei loro Diritti, non pare importi più di tanto.

Non c'è giorno in cui nei necrologi affissi negli Enti siano affissi manifesti funebri di Colleghi deceduti con grande probabilità a causa della continua esposizione a fibre di  amianto inalate dai Lavoratori. Inoltre, l'incompetenza dimostrata nel non conoscere il FIR (Formulario identificazione rifiuti), di cui a tutt'oggi non si conosce dove sia stato smaltito il materiale contenente amianto o le  dubbie comunicazioni obbligatorie, a quanto pare, mai inviate agli organi di controllo, dimostra l'insensibilità verso il Diritto sacrosanto alla Salute sancito dalla Costituzione. Per quanto attiene, l'allegra ed accondiscendente fattoria, costituita da  alcuni soggetti sindacali firmatari del CCNL, i quali, ancora una volta, hanno vergognosamente accusato gli ex transitati di essere il problema della Marina.
Forse è appena il caso che costoro riflettano e tanto sulla svendita al ribasso della Categoria del Personale Civile della Difesa, come per i Colleghi di Prima Area, come lamentato giustamente da quasi la totalità dei Lavoratori, solidali e ben lontani dal confidare nel loro operato. A costoro rivolgiamo solo l'invito a mostrare  coraggio nel  scrivere nei propri comunicati ciò che realmente affermano nelle riunioni evitando di distorcere le proprie dichiarazioni. Ormai alla vergogna di tali soggetti non c'è più limite. Rivotateli!! (Appalti Marina, in 12 finiscono ai domiciliari. Anche il direttore dell’arsenale)


Coordinamento Nazionale Difesa USB