FUA 2013 Ministero Difesa - USB non firma.
NOTA A VERBALE USB PUBBLICO IMPIEGO DIFESA
NON SOTTOSCRIZIONE FUA 2013
USB Pubblico Impiego, preso atto della dichiarata impossibilità da parte dell’Amministrazione Difesa di modificare le quote che alimentano il Fondo Unico di Amministrazione al fine di veder riconosciute le attese del Personale Civile riguardanti la dovuta valorizzazione delle funzioni espletate, con particolare riferimento alla prima e alla seconda Area Funzionale, non sottoscrive l’ipotesi di accordo riguardante il FUA 2013.
La proposta di contratto integrativo, presentata dall’Amministrazione già dal primo incontro come difficilmente emendabile, è apparsa da subito inadeguata a risolvere le problematiche sollevate dall’USB, per di più in un contesto in cui l’Amministrazione ha contingentato i tempi per la conclusione del confronto e il testo è risultato pressoché blindato.
Nello specifico, l’ipotesi di accordo poggia ancora una volta su criteri falsamente meritocratici, che lasciano invariate le disuguaglianze e irrisolti i problemi di alcune categorie di lavoratori, senza tener conto delle difficoltà, economiche e lavorative, nelle quali il personale ha continuato ad operare con risultati positivi. Insistere sull’utilizzo di coefficienti discrezionali di premialità (da 1 a 1,5) risulta dannoso e alimenta la divisione tra lavoratori chiamati ad operare in sinergia. USB rimane fermamente contraria a elementi che inneschino meccanismi di contrapposizione e divisione tra lavoratori.
Nel settore amministrativo, nonostante l’introduzione di sistemi innovativi, i lavoratori, seppure non formati, hanno dimostrato ampiamente di essere all’altezza dei nuovi compiti assegnati, come dicasi per il settore delle lavorazioni, il cui personale impegnato in attività “cantieristiche” ha continuato ad operare nella massima consapevolezza in condizioni climatiche spesso avverse e dettate, come nel caso delle attività fuori sede, da esigenze operative degli Enti tali da imporre la prestazione lavorativa in condizioni estreme.
Altro elemento controverso è rappresentato dal capitolo relativo alla spesa per le posizioni organizzative, che grava sul Fondo di tutti i lavoratori. Oltre a contestare la sovente sovrapposizione di funzioni relative al profilo rivestito, le modalità discrezionali di attribuzione delle posizioni organizzative e, in alcuni casi, il loro contrasto con altri compiti assegnati, USB ha sollevato il problema del finanziamento di tali indennità, che potrebbero anche essere rivisitate riconoscendo importi maggiori ma il cui onere dovrebbe ricadere sui bilanci degli Enti e non sul FUA, peraltro in assenza di alcuna verifica da parte delle organizzazioni sindacali e delle RSU.
USB prende atto del riconoscimento da parte dell’Amministrazione della validità di alcune argomentazioni qui riportate e dell’impegno della stessa ad affrontare il prossimo anno il tema delle posizioni organizzative e le problematiche relative al personale che opera in condizioni di lavoro disagiate.
Roma, 22 luglio 2013
p. USB Pubblico Impiego – Ministero della Difesa - Andrea Dorio – Costantino Ferrulli
Sotto in allegato il testo dell'ipotesi di accordo con allegati inviata agli organi di controllo