GLI EMENDAMENTI DELLA COMMISSIONE BILANCIO APPROVATI NON CONVINCONO USB

Roma -

COMUNICATO STAMPA

USB DIFESA: GLI EMENDAMENTI DI RECENTE APPROVAZIONE DA PARTE DELLA COMMISSIONE BILANCIO COSTITUISCONO L’ENNESIMO STRUMENTO DI DIVISIONE DI MASSA CON IL PERSONALE TRANSITATO, PENALIZZATO FORTEMENTE DA UNA INDENNITA’ DI AMMINISTRAZIONE CHE SI RIFLETTERA’ NEGATIVAMENTE SUI PROSSIMI PENSIONATI.

Roma 21 Dicembre 2020.

Apparentemente la somma di 50 milioni di Euro riportati nell’emendamento che modifica l’art. 2259 ter comma 7 del D.lgs. 66/2010 ( Codice dell’Ordinamento Militare)  sembrerebbe una conquista, per non parlare di chi la definisce addirittura una Vittoria, probabilmente di Pirro, se si considera che le percentuali previste dal precitato articolo modificato, prevedono  che i risparmi derivanti dalla progressione del riduzione del Personale Civile, destinati per alimentare i fondi per la produttività del Personale civile, dal 2017 sono in attesa di essere accreditati sui relativi capitoli di spesa.

Una mancanza non di poco conto che è costata, come molti ricorderanno, la mancata progressione economica per il corrente anno per migliaia di Lavoratori in procinto di pensionamento, trattandosi di incremento stipendiale utile al calcolo della pensione. I Lavoratori, collocati di recente in quiescenza san bene essere pari o poco più del reddito di Cittadinanza.  

Analizzando l’emendamento, dal 2021, l’incremento di tale fondo sarà pari a 20 milioni di Euro destinato alla produttività, presumibilmente per essere utilizzato in parte agli sviluppi economici, omettendo che circa il 20 % del Personale Militare transitato nei ruoli civili della Difesa, non percepirà alcun incremento in quanto assorbito dal proprio “assegno ad personam”, con la beffa che le loro somme non sono mai state riaccreditate tra i risparmi di spesa nel FRD.  

Per quanto attiene la parte riguardante i 30 milioni destinati ad incrementare l’indennità di Amministrazione, le cui misure saranno determinate, quasi certamente,  in sede di contrattazione collettiva, per il triennio 2019-2021, tale materia dovrà essere esaminata in un apposito incontro che USB sta inoltrando ai Ministeri competenti,  al fine di trasformare  tale indennità, la quale  riteniamo dovrà essere specifica per il Personale Civile ed avere carattere fisso, continuo e strutturale, affinché sia calcolata ai fini della pensione.  

Com'è noto, per chi gode dell'assegno personale riassorbibile, come gli ex militari transitati all'impiego civile, all' aumento dell'indennità di amministrazione, corrisponderà una diminuzione dell'assegno personale riassorbibile. Poiché l'indennità di amministrazione non concorre a formare la tredicesima mensilità, mentre l'assegno personale sì, il risultato sarà che la tredicesima mensilità del 2021, e quelle a seguire, saranno più basse di quella del 2020. Un problema che interessa tutta la Categoria la cui

Indennità di Amministrazione concorre solo in minima parte al calcolo utile ai fini della determinazione dell’importo della pensione, che vedrà prossimamente interessati migliaia di Lavoratori.

Analoga situazione i cosiddetti figli di un “Dio minore” di Prima Area, i quali auspicano celermente che nel prossimo rinnovo del CCNL, tale discriminazione abbia un lieto fine e consenta anche loro di beneficiare della partecipazione a tali sviluppi economici. 

Insomma un enigma a cui i 21 milioni di Euro previsti dall’art. 614 comma 2 bis del summenzionato Decreto, pare siano stati riconfermati per non parlare del mistero degli 80 milioni di Euro, previsti dalla Legge di Bilancio art. 1 commi 143 -144, destinati a colmare il gap economico tra Ministeri, dei quali non si ha più notizia in quanto alcuni Ministri non hanno mai riscontrato due note a firma dell’Esecutivo Nazionale dei Ministeri.

USB Difesa, da sempre contraria alle discriminazioni e agli strumenti di divisione di massa, ribadisce  che questi ultimi Fondi dovranno essere destinati a Tutti i Lavoratori in misura paritaria e senza alcuna distinzione tra Civili ed ex Militari come una sorta di indennità specifica stanti i compiti e funzioni svolte, non comparabili con la restante P.A., da corrispondere a Tutti i Lavoratori indistintamente, in quanto doveroso sottolinearlo esiste solo una Categoria che è quella del Personale Civile che rivendica il sacrosanto  Diritto ad essere riconosciute indennità specifiche come avvenuto per altri Dicasteri.

Infine, per quanto attiene le assunzioni annunciate per il 2021, di cui esprimiamo apprezzamento, sarebbe il caso di evitare esternalizzazioni selvagge e favorire l’indotto locale e contribuire a far ricorso alla riapertura delle ex Scuole Allievi Operai, per diminuire il tasso di disoccupazione fortemente in crescita al SUD.

Proposta valida da non sottovalutare prevista dallo stesso Codice dell’Ordinamento Militare che prevede la riapertura delle ex Scuole Allievi Operai e di cui USB ha ribadito e proposto centinaia di volte visto che il costo sarà pressoché paria zero. 

Coordinamento Nazionale O.S. USB Difesa