I manifestanti egiziani massacrati dalle pallottole italiane.
Una fotografia pubblicata dal settimanale TIME conferma che le pallottole usate in Piazza Tahrir contro i manifestanti sono fabbricate in Italia.
A tenere in mano il proiettile della ditta Fiocchi era un manifestante che a pagina 8 del portfolio fotografico del Time ritrae "chi protesta", ovvero la persona collettiva al primo posto nella classifica di The person of the year.
Apprendiamo la notizia con profonda amarezza e disgusto per l'utilizzo di munizioni italiane da chi è incaricato di reprimere le rivolte in Egitto.
Se fossero prodotte da un'altro paese non ci sentiremmo meglio, ma rimaniamo particolarmente interdetti poichè conosciamo l'attività della ditta di Lecco poichè coinvolta dal Ministero della Difesa nel progetto di efficentamento dello Stabilimento Pirotecnico Militare di Capua (CE) con la stipula di un accordo di cooperazione per la produzione di cartuccie di piccolo calibro.
Siamo fermamente coinvinti della necessità di una piano di riconversione al civile delle attività militari finalizzate alla produzione di armamenti sia per motivi etici che economici.
Un dato è certo: l'Italia continua ad affermarsi nelle graduatorie mondiali al "rovescio", dalla parte sbagliata.