Il 2 luglio siamo andati a Gabinetto Difesa.
Lo schema di regolamento di organizzazione degli uffici di diretta collaborazione del Ministro della Difesa e dell'Organismo Indipendente di Valutazione della Performance (OIV) sono stati gli argomenti di discussione.
In apertura di riunione, la RdB Difesa ha invitato le OO.SS. che succedevano al nostro incontro a sedersi congiuntamente al tavolo come risposta per la ratifica della separazione dei tavoli di negoziazione (ben cinque, un record mai registrato!) come richiesto da CGIL CISL UIL e conseguentemente da CONFSAL UNSA e FLP.
In una fase di forte criticità per il complessivo ridimensionamento di strutture e addetti, per l’imminente privatizzazione del settore e lo strumento “punitivo” della valutazione, si è determinata così una vantaggiosa soluzione per l'Amministrazione che trova un’opposizione sindacale divisa e, allo stesso tempo, i sindacati concertativi di CGIL CISL e UIL quali compiacenti interlocutori.
La risposta positiva delle OO.SS. ha generato la presa d'atto del Gabinetto Difesa.
Ebbene, dopo l'illustrazione degli argomenti, abbiamo espresso la nostra posizione di rifiuto all'istituzione dell'Organismo di Valutazione istituito con l'art.14 del decreto legislativo 27.10.2009 n.150 "decreto Brunetta" e alla composizione dello stesso che trova un componente del personale militare come presidente e due "professionisti" esterni come membri: un avvocato di nomina politica e un illustre commercialista.
Grande equilibrio e sensibilità per questa nomina e un ringraziamento all'illustre ministro La Russa che non trova occasione per dimostrare la sua considerazione (nulla!!) al personale civile della difesa.
Per non parlare del fiume di denaro che andrà ad assorbire l'organismo con le sue 14 unità, tra cui 2 dirigenti civili e 2 generali di brigata.
Questo organismo compilerà la graduatoria delle valutazioni individuali del personale che si vedrà assegnato nelle tre fascie di merito (il 25% in alta, il 50% in media e il 25% in bassa) a cui corrisponderanno differenti retribuzioni accessorie (0 euro in bassa).
Tutto sulle nostre spalle.