Il D.M. 11 maggio 2006 riguardante l'incentivazione della produttività del personale civile della Difesa
Il D.M. 11 maggio 2006 riguardante l’incentivazione della produttività del personale civile della Difesa, in attuazione del famigerato art.4 bis della Legge 18 marzo 2005 sul finanziamento delle missioni internazionali - anche detto dei “5 milioni di euro”-, ha determinato l’importo massimo da assegnare al Fondo Unico di Amministrazione 2006 per le aree funzionali in euro 4.617.892,00.
Questo mette fine a tutti i disaccordi (i nostri) e ai “buoni propositi” (i loro) paventati da alcune OO.SS. Confederali nel modificare l’accordo che ha visto e continuerà a vedere euro 382.108,00 assegnati sia per il 2005 che per il 2006 al personale dirigente con incarico di livello dirigenziale e non.
E’ chiaro che questa non è stata una mera controversia finalizzata al recupero di qualche euro come qualcuno meschinamente ha interpretato e propagandato, ma uno scontro sul ruolo del sindacato, sulla capacità di comprendere e rappresentare le istanze dei lavoratori realizzandole attraverso percorsi e incentivi salariarli.
Anche in questa occasione, la RdB si è impegnata nel contrastare l’oltraggio alla dignità del personale civile della Difesa, già in grave difficoltà per il contesto di ampliamento e di flessibilità delle mansioni richieste provocato dall’attuazione del Nuovo Ordinamento Professionale avvenuta a costo zero e per il prezzo di un percorso di riqualificazione che pesa nelle tasche dei lavoratori, ma purtroppo l’operato di certe “organizzazioni sindacali” dimostra non solo il distacco dal mondo del lavoro ma soprattutto la complicità in questa gestione disastrosa, spregiudicata e priva di risposte a fronte di complesse problematiche lavorative.
Crediamo che esiste un altro modo di fare sindacato che contrapponga gli interessi dei lavoratori a quelli concertativi e spartitori oltre i limiti delle compatibilità economiche e politiche, ma è anche ora che i lavoratori lo esigessero e lo reclamassero a gran voce.