Il giorno 9 febbraio siamo stati convovati dal Gabinetto Difesa per incontrare il SottoSegretario Magri per discutere della scheda di valutazione e delle dotazioni organiche del personale civile in attuazione delle disposizioni contenute nell’ art. 1, commi 3-5, della Legge 14.09.2011, n. 148 che prevede la riduzione del 10% delle stesse.

L'enorme confusione interpretativa/compilativa delle schede di valutazione che si registra negli enti e la forte pressione esercitata da USB Difesa in sede locale come sull'organo politico, hanno mosso il vertice del Dicastero a convocare un'incontro con le Organizzazioni Sindacali nazionali per sbrogliare questa intricata matassa e, ci auguriamo, trovare una soluzione che possa mettere d'accordo tutti gli attori di questa incomprensibile vicenda.

Il secondo argomento all'ordine del giorno non è certo inferiore per importanza poichè si tratta del taglio di circa 3.000 posti di lavoro, con la possibile messa in mobilità per i dipendenti in esubero, fino anche alla licenziabilità, se non si troverà collocazione in altre strutture a livello regionale e nazionale.

USB Difesa ha manifestato chiaramente, a differenza di altri, la netta opposizione al sistema di valutazione del personale civile e alle devastanti ricadute imposte dai tagli di posti di lavoro.

Purtroppo il confronto con le OO.SS. è previsto nuovamente a tavoli separati, segno questo che tutte le sigle sindacali "concertative" hanno rinnovato la richiesta di trattare "a quatr'occhi", per evitare di essere smascherati sui loro reali intendimenti o ritagliarsi un ruolo in sede di confronto.

Richiamiamo l'attenzione di tutto il personale affinchè tenga in serio conto il comportamento sempre carico d’ipocrisia e di meschinità di questi personaggi che premono solo per gli interessi di parte, sopratutto in questo periodo di elezioni RSU.