Il presidio dei Lavoratori Precari della Difesa del 3° Reparto Genio A.M di Bari: ricevuta delegazione presso la IIIª REGIONE AEREA.
Questa mattina ad esito del presidio degli operai temporanei della difesa una delegazione di lavoratori unitamente ai propri delegati sindacali è stata ricevuta presso la IIIª REGIONE AEREA.
L’incontro cui ha partecipato il Comandante del 3° Reparto Genio , Col. Franco, si è svolto alla presenza del Generale comandante Mazzone.
Le parti hanno concordato sulla necessità di reperire le necessarie risorse economiche onde garantire la continuità lavorativa per il personale, peraltro necessario all’espletamento degli interventi urgenti con la consueta e riconosciuta competenza.
La delegazione RdB /CUB ha sottolineato come la propria battaglia a tutela dei lavoratori sia impostata sul doppio binario locale e nazionale essendo evidente che l’obiettivo finale resta quello della stabilizzazione di tutti i lavoratori che da oltre 15 anni vivono una condizione disumana di precarietà pur essendo estremamente preziosi per le esigenze della Forza Armata in termini di prontezza e flessibilità d’impiego.
Pertanto la richiesta di consentire per lo scorcio di anno restante una migliore distribuzione dei carichi di lavoro e dei tempi occorrenti, razionalizzando le chiamate per territorio e garantendo un minimo di recupero di lavorazioni in passato esternalizzate, ha trovato accoglimento.
Rilevante è stata l’assicurazione di procedere in tempi brevi al reintegro di quei lavoratori non ancora impiegati e di una maggiore attenzione alla distribuzione del personale per cantiere in ragione anche delle esigenze dei lavoratori.
Resta tutta intera la problematica relativa alla scarsità delle risorse economiche a disposizione delle FF.AA. che, anzi, pare abbiano subito un ulteriore taglio.
E’ di tutta evidenza che nel salutare il positivo e leale confronto ed un primo parziale risultato che consente per qualche mese a questi lavoratori ed alle proprie famiglie di tirare un sospiro di sollievo è, più che mai necessario mantenere ed incrementare la mobilitazione in vista dei prossimi appuntamenti conflittuali che porteranno la protesta sotto le finestre del Ministro della Difesa, Parisi, al quale porre le numerose questioni ancora in sospeso, a partire dalla stabilizzazione prevista in finanziaria della quale non si vede traccia, passando per la morte per inedia degli arsenali della marina militare, continuando con la chiusura dell’ospedale militare.
Al termine dell’incontro la delegazione è stata ricevuta, presso villa Romanazzi, dall’On. Nardini componente della Commissione Difesa del Senato, quale parte politica, alla quale sono state reiterate le richieste trovando condivisione da parte dell’esponente di maggioranza la quale si è detta certa della necessità prospettata comunicando il massimo impegno suo personale e dei vertici del Ministero Difesa.
Preso atto delle dichiarazioni e degli impegni presi, nella consapevolezza che questa giornata rappresenta il punto di partenza del rilancio della vertenza difesa nel suo complesso, è intenzione di questa O.S. continuare il proprio percorso di ricomposizione delle tante rivendicazioni del personale civile della difesa, che tra mille difficoltà continua a dare il proprio insostituibile contributo.
Il diritto ad un lavoro stabile, alla dignità, il contributo in termini di controllo democratico in un settore così delicato come la Difesa del Paese non sono monetizzabili ne mediabili, continueremo a lottare sino alla risoluzione positiva della vertenza.