Il Sottosegretario alla Difesa non accoglie le richieste del tavolo tecnico per l'Ospedale Militare di Bari.
In relazione ai provvedimenti di riordino in Area Interforze degli Organismi Sanitari Territoriali di Forza Armata, questa O.S. ritiene che la condotta nonché l’agire degli organi preposti vengano meno alla volontà espressa da tutte le Organizzazioni Sindacali nel recente incontro avvenuto a Stato Maggiore Difesa sull’annosa questione dell’Ospedale Militare di Bari, di cui il resoconto a verbale è atto testimoniale.
Risulta infatti avviata la procedura per la convocazione di conferenze di servizi, in sede locale, per il ricollocamento del personale coinvolto e, nel contempo, è stata avviata la procedura per la costituzione di un nucleo stralcio comprendente il personale civile in attesa di reimpiego.
Purtroppo registriamo l’assenza di confronto sul tavolo politico e il rifiuto alla sospensione delle attività correlate alla riallocazione del personale, così come richiesto, che lascia presagire una conclusione che certamente non rispecchia le intenzioni espresse dalle OO.SS.
In attesa di far chiarezza con i vertici militari e politici, invitiamo i dipendenti, le RSU e le OO.SS. locali a prestare la massima attenzione sull’operazione che si è avviata poiché il risultato improduttivo e fallimentare di confronto in sede tecnica, sulla base teorica di ricerca di soluzioni alle istanze avanzate, si riduce così in una prassi pantomimica utile solo a salvare la faccia nel rispetto del confronto democratico.
Le richieste delle OO.SS. non hanno trovato risposta se non in una azione beffardamente unilaterale e provocatoria.
Invitiamo i lavoratori alla mobilitazione e a riunirsi al più presto in assemblea.