Incontro a Persociv per la definizione dell'accordo sulla distribuzione del FUA 2011.

Roma -

La Direzione del Personale ha presentato una proposta d'ipotesi di accordo per la distribuzione del FUA 2011 che poco si discosta da quella del precedente anno. 

Le novità riguardano, in particolare, le maggiori esigenze per i turni e le reperibilità che l'Amministrazione vorrebbe fossero retribuite a carico del Fondo Unico di Sede e sul quale abbiamo espresso parepe negativo.

Le risorse del Fondo Unico di Sede sono ripartite per finanziare i seguenti istituti:

- fino al limite del 20% per remunerare situazioni e condizioni di lavoro caratterizzanti l'attivià istituzionale dell'ente;

- fino al limite del 10% per fronteggiare le straordinarie e imprevedibili evenienze con la pronta esecuzione di attività lavorative caratterizzate dall'urgenza;

- fino al limite del 10% per fronteggiare le eventuali maggiori o nuove esigenze di lavoro straordinario;

- in misura non inferiore al 60% per incentivare la produttività individuale nell'ambito di specifici progetti.

E' stata inoltre affrontata l'ipotesi di istituire una nuova indennità, detta di "cantiere", per il personale adibito nelle attività di manutenzione aggregato presso gli aeroporti mentre nessuna modifica è ipotizzabile per le altre indennità.  

La USB Difesa ha espresso un giudizio complessivamente negativo.

I criteri “cornice” inderogabili dalla contrattazione locale e la ripartizione delle risorse potrebbe abbattere fino al 50% l’attuale importo di 809,00 euro medio pro capite destinata al lavoratore a conclusione dei processi di misurazione e valutazione della prestazione, al quale potrebbe aggiungersi un’ulteriore diminuzione del compenso nel caso il Direttore dell’Ente dichiarasse un giudizio al lavoratore di “ineadeguatezza” con un coefficiente compreso tra 1 ed 1,15.

Il giudizio di adeguatezza della prestazione è stabilito dal dirigente, o ufficiale equiparato, che impiega direttamente il personale ovvero dal responsabile dell’ente di livello non dirigenziale, tenendo conto dell’accuratezza e affidabilità del lavoro svolto e versatilità nello svolgimento delle mansioni.

In linea di principio, assodato che la partecipazione ad un progetto di risultato e il conseguente raggiungimento dell’obiettivo sono collegate al compenso incentivante del personale, si presuppone che il grado di produttività raggiunto non possa essere confinato solo in questa circostanza ma bensì, operando in un contesto di annualità, trovi riscontro ben oltre questo istituto e in un ambito lavorativo molto più ampio.

Si aggiunga a questo, una valutazione così sinteticamente formulata, riferita a prestazioni già rese in assenza totale di obiettivi e programmi d’incremento della produttività e di miglioramento della qualità dei servizi che si sarebbero dovuti definire preventivamente in sede periferica risulti anche retroattiva, con progetti di risultato giunti ormai a conclusione.

Abbiamo avanzato la richiesta di sanare la differenziazione riscontrata con i nuovi criteri per l’attribuzione dell’indennità di mobilità contenuta nell’accordo del FUA 2010 e quella già corrisposta con la precedente disposizione per sanare la problematica del personale già reimpiegato dello Stabilimento Genio di Pavia poiché lesiva moralmente e poco attenta alla complessità dei piani di reimpiego del personale già definiti.      

L'Amministrazione si è mostrata disponibile solo ad affrontare e risolvere la problematica per il personale ancora oggi in servizio presso lo stabilimento.