Incontro con il Comitato Riconversione Arsenali Marina Militare: 150 minuti di vuoto.
Il prodotto della riunione tecnica avvenuta a Gabinetto Difesa con il Comitato Riconversione Arsenali Marina Militare (C.R.A.M.M.), in risposta alla sollecitazione venuta dal Sindacato per un primo incontro in merito al progetto di riordino degli Arsenali della Marina in via di elaborazione, ha evidenziato in modo sconcertante l’assoluta indisponibilità ad una discussione, al rispetto dei ruoli e degli impegni assunti dalla parte politica alla calendarizzazione di specifiche riunioni di approfondimento.
Non dare nessuna informazione e limitare le spiegazioni alle sole domande che vengono rivolte, sperando che queste non siano troppo invasive e intelligenti, si è sempre dimostrata una buona tattica con quelle OO.SS. che da sempre si rendono disponibili a fornire il loro contributo in progetti che riguardano il riordino o la chiusura incondizionata degli enti della Difesa.
La RdB ha evidenziato questo ennesimo tentativo di ridicolizzare il nostro ruolo e limitare l’intervento ad una semplice presa d’atto di un processo di conversione che si rende sempre più manifesto come privatizzazione e ha espresso l’indisponibilità al proseguo degli incontri con questi presupposti, sfidando l’Amministrazione sul terreno della protesta pubblica dei lavoratori.