La protesta delle RdB Difesa e la proposta del Gabinetto.

Roma -

La riunione del 17/7/2007 a Gabinetto Difesa non ha visto la presenza della nostra rappresentanza al tavolo di confronto con le altre OO.SS. poichè esclusa per non aver sottoscritto il Memorandum d’Intesa proposto lo scorso 3 luglio.

Pur avendo motivato tale dissenso con la necessità di conoscere, dopo quattro anni, due diversi Ministri e tre rinvii precedenti, i contenuti dello studio del gruppo di lavoro sul riordino, l'Amministrazione ha pensato di escluderci solo perché potremmo non condividere quanto il Ministero Difesa intende fare.

Naturalmente, come primo momento di protesta e mobilitazione contro questo atto discriminatorio e di incredibile gravità, abbiamo convocato, in concomitanza con l’incontro, un presidio in via XX Settembre dove i lavoratori iscritti a questa sigla sindacale hanno manifestato nei confronti di questo esecutivo per la provocazione e il grave atto intimidatorio espresso.

Seppur ricevuti dal Capo di Gabinetto per un confronto, nel lungo colloquio sviluppatosi sull'assurda quanto arbitraria decisione di escluderci dal tavolo di confronto e sul legittimo diritto al dissenso, non abbiamo trovato nell'interlocutore la disponibilità a trovare una soluzione che soddisfacesse entrambi.

Dopo la consegna del documento di studio del gruppo di lavoro incaricato dal Ministro Parisi sulle possibili soluzioni delle problematiche degli Arsenali e degli Stabilimenti Industriali della Difesa, abbiamo chiesto che fosse l'organo politico a rappresentare l'Amministrazione e, vista la nostra volontà a rimanere ad oltranza nelle stanze del Gabinetto, in serata siamo giunti ad un confronto sincero e leale con il sottosegretario M.Verzaschi.

Nei prossimi giorni, per il superamento di questa situazione piuttosto imbarazzante, il Gabinetto ci farà pervenire una proposta, che attentamente valuteremo con tutte le strutture, che dovrebbe permettere il ripristino delle corrette relazioni sindacali nonchè della democrazia partecipativa.