L'Arsenale Militare di Brindisi non esiste più: perchè?
Da qualche tempo l’Arsenale di Brindisi non esiste più, in quanto tale, è diventato un “Reparto” di quello di Taranto.
Abbiamo notizia che la “casa madre” di Taranto non se la passa bene…da quasi due anni l’area interna dedicata alle officine e agli spogliatoi delle ditte dell’indotto è stata posta sotto sequestro dalla Magistratura, quasi ventimila metri quadri di Arsenale sono stati sigillati per lesioni alla sicurezza ed alla salubrità del lavoro. Da qualche giorno l’Ispettorato del Lavoro sta ispezionando le officine ed i reparti dove si svolgono le lavorazioni (quelle rimaste) a cura dei diretti, sin’ora sono stati chiusi (definitivamente o momentaneamente non si sa) cinque luoghi di lavoro mettendo a spasso un centinaio di dipendenti (mobilità interna).
Le organizzazioni sindacali stanno mobilitando il personale e le iniziative si succedono, l’ultima delle quali ad opera della nostra organizzazione ha visto la partecipazione di numerosi lavoratori che hanno partecipato ad una iniziativa pubblica che ha portato il Coordinamento Nazionale della Difesa a spostare la riunione nazionale da Roma a Taranto onde manifestare attenzione e preoccupazione per la situazione in cui siamo arrivati.
Il grave momento sembra non scalfire il “Reparto” di Brindisi, che pure, come detto, è diventato ahinoi un pezzo di quello di Taranto.
Vedremo prima o poi una ispezione anche a Brindisi? Esigenze di bilancio imporranno ancora sacrifici a questo territorio? Perché non vengono risposte CONCRETE dal Governo? Perché si preferisce spendere miliardi per nuovi armamenti costruiti dall’industria nazionale della difesa (Finmeccanica) lasciando morire d’inedia gli Arsenali?
Domande senza risposta
Quelle risposte che è diritto dei lavoratori ottenere insieme al lavoro che manca.
Questa organizzazione intende portare avanti la propria battaglia pluriennale a tutela dei lavoratori della Difesa per ottenerle tutte queste risposte.
Chiediamo ai lavoratori dell’Arsenale di Brindisi, degradato a Reparto di un altro Arsenale in disfacimento, di aprire una seria riflessione se sia il caso di continuare a subire una situazione assurda e con essa decisioni scellerate calate dall’alto.
Nel quadro della vertenza Difesa riteniamo che la problematica di Brindisi assuma un carattere centrale ed intendiamo rappresentarla al meglio aprendo una corretta interlocuzione con i lavoratori di questa realtà.
Per tanto, a breve, abbiamo programmato una assemblea di “Reparto” da tenere a Brindisi.
Tutti i lavoratori che hanno a cuore il futuro di questa storica struttura saranno invitati a parteciparvi.
Vi chiediamo di ragionare con i nostri delegati della Difesa su questa tematica con fiducia.
Per resistere a testa alta, una parola di chiarezza contro la disinformazione organizzata!