MANIFESTAZIONE NAZIONALE DEI LAVORATORI CIVILI DELLA DIFESA CONTRO IL SISTEMA DI VALUTAZIONE - 18 FEBBRAIO ORE 9:30 - VIA XX SETTEMBRE (GABINETTO MINISTRO)
Chiediamo l’immediata sospensione delle Direttive Ministeriali concernenti i sistemi di misurazione/valutazione della performance dei dipendenti civili e la deroga alla sua applicazione (come avvenuto per la Presidenza del Consiglio, Ministero Economia e Agenzie Fiscali) per la particolare specificità del dicastero tra aree di competenza e per la presenza di due diverse componenti lavorative (civile e militare), dove il ruolo di valutatore è demandato principalmente al personale militare che, non misurabile con lo stesso sistema di valutazione, non è interessato o vincolato al miglioramento della propria performance individuale ed al raggiungimento degli obiettivi.
Cisl, Uil, Ugl, Confsal ed Usae corrono in aiuto ad un Governo traballante e al ministro Brunetta che non riesce neppure ad applicare la sua disastrosa riforma, bloccata da innumerevoli sentenze della Magistratura, firmando il 4 Febbraio a Palazzo Chigi l’accordo sul Pubblico Impiego che:
· CONFERMA l’impianto della riforma Brunetta e l’applicazione delle famigerate fasce di merito che non sono messe in discussione, ma riconfermate.
· APPLICA le fasce di merito attraverso ipotetiche ed irrisorie risorse aggiuntive.
· TACE volutamente sui veri problemi della Pubblica Amministrazione: blocco dei contratti, blocco per i prossimi 3 anni delle progressioni orizzontali e verticali, blocco del turn-over, aumento dei carichi di lavoro, tagli alle risorse destinate al miglior funzionamento della P.A. (missioni, formazione, ecc), licenziamento dei lavoratori precari.
· IMPORTA anche nel pubblico impiego un sistema di relazioni sindacali fondato sul modello Marchionne, che riconosce solo i sindacati complici e non sblocca il rinnovo delle RSU.
L’accordo non cambia nulla per i lavoratori, è un accordo politico utile per far propaganda e per recuperare attendibilità a quei sindacati che nei posti di lavoro millantano la difesa dei nostri interessi per poi smentirsi ad ogni firma.
E’ conveniente anche a chi si ricorda del decreto Brunetta e delle nefaste ricadute sui lavoratori solo quando l’esclusione dai “tavoli di contrattazione che contano” relegano un sindacato ad un ruolo marginale e subalterno.
NON DIAMO CREDITO AI VENDITORI DI FUMO!
RESPINGIAMO L’ACCORDO AI MITTENTI.
PARTECIPA ALLA MANIFESTAZIONE NAZIONALE DEI LAVORATORI CIVILI DELLA DIFESA
18 FEBBRAIO ALLE ORE 9:30
VIA XX SETTEMBRE
(GABINETTO DEL MINISTRO)