Ministero Difesa: le manutenzioni e la logistica non possono essere affidati al mercato privato. Intervento sul disegno di legge n. 3256-A.

Roma -

Disegno di legge n. 3256-A

CAMERA DEI DEPUTATI

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (finanziaria 2008).

N. 1.

ORDINI DEL GIORNO

Seduta del 15 dicembre 2007

 

 

La Camera, premesso che:

gli arsenali militari e gli stabilimenti a carattere industriale della Difesa sono stati sottoposti negli anni a diversi processi di ristrutturazione che li hanno divisi in tre distinti gruppi: da un lato quelli di Tabella A e D, ritenuti strategici (arsenale di Taranto e sua sede distaccata di Brindisi, arsenale di La Spezia e di Augusta; polo di mantenimento di Nola e quello di Piacenza, quello di armi leggere di Terni, dei mezzi di elettronici di Roma e di munizionamento avanzato di Aulla), dall’altro quelli di Tabella C, dipendenti dall’Agenzia Industrie Difesa, infine gli stabilimenti di Pavia e Capua che dipendono da Segredifesa;

oggi la situazione in cui tali strutture si trovano presenta gravi problematiche che riguardano in particolare lo stato delle infrastrutture e gli organici del personale civile a causa di mancati interventi e di tagli continui di risorse per il funzionamento e l’esercizio;

e` allo studio del Ministero un progetto di riforma che prevede una loro radicale trasformazione in un nuovo modello organizzativo e ordinamentale (ente pubblico economico) di tipo privatistico, basato esclusivamente su criteri di economicita` ed efficienza;

gli stabilimenti e arsenali a carattere industriale della Difesa rivestono una funzione di carattere nazionale e di interesse strategico per il Paese, al fine del mantenimento in efficienza dello strumento militare navale, terrestre ed aereo,

impegna il Governo

a perseguire soluzioni e a mettere in campo strumenti che ne assicurino il funzionamento, rafforzandone il ruolo e il carattere pubblico, valutando prioritario l’interesse della Difesa alla valorizzazione e al mantenimento dell’area tecnico industriale, scongiurando in tal modo la possibilita` che le industrie private degli armamenti acquisiscano anche il settore delle manutenzioni e della logistica che, appunto, per il suo carattere strategico, non puo` essere affidata al mercato.

9/3256/170. Duranti, Deiana, Scotto, Galante