MOBILITÀ INTERNA E TRASPARENZA DOCUMENTALE - USB DIFESA CHIEDE CHIARIMENTI AL DIRETTORE GENERALE DI PERSOCIV E ALL'UFFICIO DI GABINETTO DEL MINISTRO
- MOBILITÀ INTERNA: UN DIRITTO NEGATO, UN POTENZIALE DISTRUTTO
La mobilità interna, strumento vitale per valorizzare le competenze del personale, ottimizzare le risorse e favorire l'integrazione tra ruoli militari e civili, è sistematicamente ostacolata. USB Difesa denuncia con forza questa inefficienza, che depaupera il patrimonio professionale dell'amministrazione e ne compromette l'efficienza.
- TRASPARENZA DOCUMENTALE: UN PRINCIPIO CALPESTATO, UN'OMBRA SUI FONDI PUBBLICI
La trasparenza dei documenti amministrativi, sancita dal D.lgs. n. 33/2013 e garantita dalle prerogative sindacali (Legge 300/70), è costantemente violata. L'occultamento di tali documenti, in particolare quelli relativi al FRD e alle contrattazioni territoriali, impedisce il controllo sulla regolarità dei fondi pubblici. USB Difesa non tollererà ulteriori ostruzionismi.
- AGEVOLAZIONI CONTRIBUTIVE: UN DIRITTO NEGATO, UN DANNO INSOSTENIBILE
Il mancato rispetto delle agevolazioni contributive (D.lgs. 67/2011) sta causando danni irreparabili al personale addetto ai servizi di vigilanza notturna, privato del diritto al pensionamento anticipato. USB Difesa esige il rispetto immediato di tali diritti.
USB DIFESA: NESSUN COMPROMESSO, MASSIMA TRASPARENZA
Forte della vittoria ottenuta presso la Commissione per la trasparenza dei documenti amministrativi della Presidenza del Consiglio dei Ministri, USB Difesa non concederà sconti. Si esige chiarezza immediata sulle risorse economiche derivanti dagli artt. 614 e 1805 bis del Codice dell'Ordinamento Militare, nonché sui risparmi di spesa relativi al riassorbimento dell'assegno ad personam, turni e reperibilità.
USB Difesa non arretrerà di un passo nella difesa dei diritti dei Lavoratori e nella lotta per la trasparenza.
COORDINAMENTO NAZIONALE DIFESA