PALAZZO MARINA: USB PI DIFESA INSISTE SULLE PROPRIE PROPOSTE. E INTANTO REGISTRA UN PRIMO DIETRO FRONT SUL SYLLABUS. MA NON BASTA!

Roma -

Roma, 18.04.2024. In seguito all'ultimata riunione con il Capo di Stato Maggiore della Marina, desideriamo ribadire quanto espresso nella precedente sessione e integrare le nostre proposte in merito alle questioni cruciali riguardanti il personale transitato e le politiche di assegnazione e trattamento.

Rispetto alla gestione dei transitati, vogliamo sottolineare con fermezza che gli ex militari non devono essere considerati una mera "risorsa" per colmare le mancate assunzioni, in quanto transitano per motivi legati alla salute. Pertanto, chiediamo l'abolizione o il blocco della circolare del 25.07.2023 che contravviene a questo principio.

Abbiamo riaffermato la nostra richiesta riguardante la prima assegnazione del personale transitato, ribadendo l'importanza di assegnarli prioritariamente presso la loro ultima destinazione di servizio o regione di residenza, anche in sovrannumero nelle tabelle organiche dell'ente richiesto, al fine di ridurre al minimo il disagio personale e familiare. È importante ricordare che recenti sentenze del TAR del 2022 hanno confermato questa posizione, sottolineando l'importanza di considerare lo stato psicofisico degli ex militari nell'assegnazione delle sedi di lavoro.

Inoltre, abbiamo proposto l'istituzione di una Graduatoria di merito basata su criteri documentati, come la Legge 104, da tenere in considerazione sia durante il processo di transito che per le richieste di trasferimento, al fine di garantire un processo equo e trasparente.

Abbiamo inoltre chiesto maggiore flessibilità nella concessione dei nullaosta richiesti a Maristat, al fine di facilitare gli adattamenti necessari per il personale transitato, e una riduzione dei tempi per gli interscambi, anche per profili differenti, consentendo a uno o entrambi di cambiare profilo per esigenze di servizio, al fine di favorire una rapida risoluzione delle situazioni di disagio.

Sul fronte della normativa, abbiamo suggerito una revisione riguardante l'assegnazione di alloggi difesa o aiuto economico per il personale transitato, al fine di garantire un trattamento equo e adeguato. Inoltre, abbiamo dato mandato ai nostri legali di agire in conformità con le sentenze del TAR per bloccare qualsiasi prima assegnazione in sedi diverse dalla residenza o dall'ultima sede di servizio dei nostri iscritti o di chiunque richieda il nostro supporto.

In merito al Syllabus, pur apprezzando la decisione della Marina di escludere alcuni profili non amministrativi – tecnici - per i quali il percorso formativo risulta incoerente per le peculiarità della Difesa, rimane tutta la nostra contrarietà ad un sistema che di “formativo” non ha nulla a che vedere e per i quali sarebbero preferibili percorsi formativi più specifici con l’obiettivo della crescita professionale. Abbiamo rappresentato le criticità oggettive in merito alle valutazioni e che ci faremo carico di chiedere l'emanazione di una circolare che uniformi le valutazioni delle performance in tutte le articolazioni, unitamente a PERSOCIV, ente responsabile per tutte le forze armate. Ci rendiamo conto che tale discrepanza potrebbe generare complicazioni al momento di considerare la valutazione ai fini del passaggio economico – PEO.

Infine, abbiamo rilevato che gli incentivi stabiliti con l’FRD vanno a togliere una parte consistente del Fondo abbassando di conseguenza la quota pro-capite. Andrebbero utilizzati alcuni risparmi per finanziare queste voci del Fondo. In ogni caso rimane essenziale che il Ministero Difesa si adoperi per trovare le risorse economiche da destinare ad un aumento consistente dell’FRD.

Continueremo a vigilare attentamente su queste questioni e a lottare per garantire i diritti e il benessere di tutto il personale.

 

                                                                            P. Esecutivo O.S. USB P.I. Difesa

                                                                 Sig. Massimo PADULA