PIANO VACCINALE ANTI SARS-CoV-2 e TRATTAMENTO DATI PERSONALI

Roma -

COMUNICATO

Roma 22 Febbraio 2021. In merito alla programmazione del piano di vaccinazione anti “SARS-CoV-2, in questi giorni sono giunte a questa OO.SS. segnalazioni da parte di numerosi dipendenti del ministero della Difesa, riguardanti l’invio da parte dei datori di lavoro di comunicazioni di servizio con le quali si richiedeva la disponibilità dei propri dipendenti di sottoporsi alla vaccinazione, prevedendo a tale scopo, la predisposizione a cura dei vari Capi Reparto/Funzione, di appositi elenchi nominativi.

Sull’argomento, è intervenuto di recente il Garante per la protezione dei dati personali, ricordando che allo stato attuale, non avendo il legislatore provveduto a legiferare in materia, in mancanza di una normativa che definisca propriamente la vaccinazione anti-Covid, la norma di riferimento dovrà quella che riguarda le misure speciali di protezione previste per alcuni ambienti lavorativi (Art. 279, Titolo X D.lgs. 81/2008).

In tale quadro spiega il Garante della Privacy, solo il medico competente, nella sua funzione di raccordo tra il sistema sanitario nazionale/locale e lo specifico contesto lavorativo e nel rispetto delle indicazioni fornite dalle autorità sanitarie anche in merito all’efficacia e all’affidabilità medico-scientifica del vaccino, può trattare i dati personali relativi alla vaccinazione dei dipendenti. Il datore di lavoro potrà soltanto prendere conoscenza delle misure che il medico riterrà opportuno attuare, e non potrà avere conoscenza di chi dei suoi dipendenti si sia sottoposto o meno alla somministrazione del siero anti-Covid.

In questo contesto, neppure il consenso del lavoratore a rivelare dette informazioni potrà costituire legittima condizione per il trattamento di dati personali.

In sintesi, il datore di lavoro non potrà essere messo a conoscenza di chi tra i suoi dipendenti si sia sottoposto a vaccinazione contro il Coronavirus, ne potrà richiedere i nominativi dei lavoratori che intendano sottoporsi alla somministrazione del siero anti-Covid. Solo ed esclusivamente il medico competente, ricorda l’Autorità Amministrativa Garante, può trattare i dati sanitari dei lavoratori e le informazioni relative alla vaccinazione».

Ulteriori dettagli sono acquisibili nell’allegato predisposto dal Garante per la privacy.

Sempre dalla parte dei Lavoratori.

COORDINAMENTO NAZIONALE  O.S. USB P.I. DIFESA