POLO MANTENIMENTO PESANTE NORD di PIACENZA: il comportamento della componente sindacale confederale e della RSU.

Piacenza -

Nel quadro dei provvedimenti di riordinamento della Forza Armata, pianificati nel corso di questi anni, si rende necessario divulgare qualche contenuto su, definizione/pianificazione generale di reimpiego del personale civile, secondo le vigenti procedure previste dal C. C. N. Integrativo del Ministero della Difesa, ed in tale contesto ricordiamolo a tutti, vanno in conto atti/accordi, in primis

- MEMORANDUM D’INTESA DEL MINISTRO PARISI -

sottoscritti dalla maggior parte delle OO.SS., ponendo in esclusiva le esigenze funzionali degli enti interessati con provvedimenti in chiave riduttiva.

Finalità, poste dallo Stato Maggiore Esercito/Difesa, in linea a modelli di economicità, perseguiti in perfetta sintonia da Governi Berlusconi/Prodi/Confindustria, CGIL CISL UIL.

Ma tornando alla sintesi dei predetti atti; si deve integrare e perfezionare, alla luce delle reali situazioni d’impiego del personale (mansioni diverse, cambi di profilo in atto, etc,) e delle esigenze di tutti i Comandi Enti Organismi, stanziati nel proprio territorio di giurisdizione, per quanto di rispettiva competenza, che dovranno:

  • informare le Organizzazioni Sindacali locali sui citati provvedimenti, dandone assicurazione a questo Stato Maggiore Esercito.

  • elaborare una dettagliata proposta di pianificazione di reimpiego per tutto il personale civile, secondo le indicazioni.

  • salvaguardare, in via prioritaria, la funzionalità degli Enti, garantendo il reimpiego del personale nell’ambito delle stesse sedi/zone limitrofe (entro 20-30 Km).

  • in caso di riordino in sedi caratterizzate da esuberi, ove sussistono difficoltà per ricollocare il personale civile sia in Enti di Forza Annata sia in altri Enti dell’Amministrazione Difesa si avvia collocazione presso altre Amministrazioni dello Stato che devono essere definite in sede locale con le Organizzazioni Sindacali periferiche, avviando un’indagine, avvalendosi della collaborazione della locale Prefettura.

  • Successivamente, sarà cura dello Stato Maggiore rappresentare in sede politica l’esito delle predette attività tenendo conto del gradimento degli interessati, preventivamente acquisito.

IN FINE E NON PER ORDINE DI IMPORTANZA. 

  1. Garantire il rispetto delle professionalità possedute, prevedere le iniziative da promuovere per la riconversione/riqualificazione dei dipendenti civili interessati, in relazione alle esigenze del nuovo Ente di assegnazione e garantendo comunque la volontarietà di riconversione professionale.

  2. Tenere conto delle osservazioni/proposte formulate dalle sopracitate Organizzazioni Sindacali in sede di concertazione locale, ciò, al fine di consentire l’espletamento delle relative attività di competenza in previsione del successivo confronto con le Organizzazioni Sindacali Nazionali in sede Politica.


Per quanto sopra, questa OO.SS. esprime tutto il proprio sconcerto per quanto riguarda questa fase di Riorganizzazione in atto, sopratutto sotto l’aspetto di una generalità diffusa concepita in termini solo di economicità, e trasformazione della cosa Pubblica a logiche ecomico/privatistiche.

Nel particolare, e ciò è l’ elemento stonato che non possiamo tollerare oltre modo, è il comportamento assunto nei giorni scorsi sia dalla componente sindacale confederale, sia dalla conseguente componente di riferimento eletta dai lavoratori in RSU di Stabilimento del POLO MANTENIMENTO PESANTE NORD -PIACENZA - di auto escludersi da responsabilità aziendali, verso temi di così forte e diretto interesse.

 

  • Nel ribadire la nostra natura indipendente che ci contraddistingue, fa si, che materie oggi irreversibili, stante la volontà sicuramente non nostre ma di quest’altri, non ci esime dal condividere discutere approfondire con tutti i soggetti interessati ogni intercorso problema, allorché, ne esistano di fondati ed accertati.

  • Al contrario suggeriamo a “lor signori” di abbandonare e rimandare accordi in sedi ben più autorevoli, perché se tutto ciò avvenisse sempre nel rispetto “mancato”di tutte le rappresentanze sindacali che rappresentano il comparto e gli enti in riferimento, solo allora, riscriveremmo un’altra storia.

  • Oggi ci sentiamo di suggerire almeno a tutti i lavoratori eletti nelle RSU dell’ Ente, uno sforzo di collaborazione, dialogo unitario ed indipendenza, finalizzato alla tutela dei propri colleghi e non di chiunque altro soggetto sindacale di turno.

Piacenza, 12/12/07

POLO MANTENIMENTO PESANTE NORD - PC –

Delegati e Rappresentanti della RdB-CUB P.I. DIFESA