Qualcosa si muove sotto il velo della disinformazione calato sulla costituenda Difesa Servizi Spa.

Roma -

Il sottosegretario alla Difesa on.Crosetto ha pubblicamente espresso la volontà di eliminare, dagli scopi della Difesa Servizi Spa, la vendita e la valorizzazione degli immobili militari essendo una competenza accessoria.

 

Attendiamo con impazienza la concretizzazione di questa dichiarazione con un atto ufficiale poiché, per ora, si tratta solo di una dichiarazione diffusa per mezzo stampa.

 

Questa dichiarazione mostra l’evidente difficoltà della compagine governativa quale conseguenza delle dichiarazioni del Sottosegretario di Stato all'Economia e Finanze, Alberto Giorgetti, avvenute in audizione in Commissione Difesa il 19 maggio u.s. di cui avevamo pubblicato il resoconto, che poneva ai convenuti alcune perplessità:

 

-         la problematica di definire i rapporti con le strutture dello Stato già operanti nel settore;

-         la necessità di evitare duplicazioni, conflitti di attribuzioni ed eventuali sovrapposizioni di competenze che sarebbero potute emergere sia nell’ambito delle funzioni di centrale di committenza per la Difesa, sia nella gestione del patrimonio immobiliare;

-         il controllo sulla contabilità della Difesa Servizi Spa.

 

Nelle parole del Sottosegretario Giorgetti, si sottolinea la possibile sovrapposizione con il ruolo della CONSIP che assume particolare rilevanza poiché evidenzia la sovrapposizione di attività e competenze rispetto all’Agenzia del Demanio e alle funzioni affidate alle società Patrimonio dello Stato, Fintecna Immobiliare e CONSAP.

 

Anche le attività di valorizzazione del patrimonio immobiliare potrebbero essere effettuate dal Ministero della Difesa già nell’ambito del quadro normativo vigente, in particolare a seguito di quanto statuito dall’articolo 14-bis del decreto-legge n. 112 del 2008.

 

Infine, sembra mancare la previsione di una chiara disciplina dei rapporti tra la costituenda Società e le strutture della Pubblica Amministrazione già esistenti, aventi competenze analoghe e qualificazione professionale nei settori nei quali essa andrà ad agire.

 

 

E' utile evidenziare quanto dei concetti sopra riportati trovano un significativo riscontro negli articoli e nei documenti dalla RdB Difesa già da tempo elaborati (in allegato) e che, finalmente, si sia aperto un confronto anche all'interno della maggioranza governativa sulla portata negativa che questi provvedimenti potrebbero avere nella gestione pubblica.