RdB contesta i dati del Ministro Brunetta e chiede la cancellazione delle norme contenute nel Decreto 112.
"E' il solito conto truccato. - dichiara Giuliano Greggi della Direzione RdB Pubblico Impiego - Il Ministro Brunetta, pur di guadagnarsi un'altra medaglia, prende in considerazione il dato delle assenze per malattia di 70 amministrazioni per un totale di circa 200.000 dipendenti contro i 3,5 milioni di lavoratori pubblici, quindi nemmeno il 6 %. Già questo dato basterebbe a inficiare i risultati della sbandierata riduzione del 37% delle assenze per malattia. Ma il Ministero, così efficiente, non possiede i dati di tutte le Amministrazioni che controlla?".
"Ancora peggio il fatto che continuano a considerare "malattia" la maternità che nel pubblico impiego ha una incidenza maggiore che nel privato, sia perchè l'occupazione femminile è maggiore e sia per le sollecitazioni a non fare figli che avviene nei settori privati, fino all'odiosa pratica delle dimissioni in bianco.
Non si tiene neanche conto dell'età media dei lavoratori pubblici, molto più alta di quella dei lavoratori del privato a causa del blocco del turn-over che opera ormai da più di 15 anni".
"Detto questo - continua Greggi - la vera questione è la tutela e la prevenzione dalle malattie. I metodi adottati da questo Governo con le norme del famigerato Decreto 112, con la riduzione del salario e gli arresti domiciliari per chi si ammala, naturalmente favoriscono la rinuncia alla cura da parte dei lavoratori. Crediamo che la riduzione delle garanzie per la cura e la prevenzione delle malattie non sia un risparmio, anzi, sia il modo per far aumentare patologie più gravi che, a fronte del risparmio delle Pubbliche Amministrazioni, diverrà un aggravio per il Servizio Sanitario Nazionale".
"Senza contare - prosegue - che ancora oggi il Ministro dichiara di voler portare le assenze dei lavoratori pubblici al livello di quelli privati; con questa pratica sicuramente la tendenza sarà quella, ma con l'effetto collaterale di aumentare anche il dato degli incidenti e delle malattie professionali. Di fronte a dati come quelli forniti ieri dal Censis il Ministro dovrebbe mostrarsi preoccupato e non trionfante".
RdB chiede la cancellazione delle norme del Decreto 112 e la fine di questa ignobile campagna d'odio verso i dipendenti pubblici.
Non molleremo su questo punto e stiamo lavorando per un grande sciopero generale il 17 ottobre.