Revisione dello strumento militare: mobilità volontaria. Stato Maggiore Difesa fornisce indicazioni alle Forze Armate per favorire la mobilità volontaria del personale civile presso altre amministrazioni.
Al momento non è ci è dato sapere il contenuto delle indicazioni fornite dallo Stato Maggiore Difesa alle Forze Armate per favorire la mobilità volontaria del personale civile presso altre amministrazioni.
Dalla comunicazione inviataci dal Gabinetto Difesa, saranno programmati degli incontri con le Organizzazioni Sindacali in sede politica su questa specifica materia che saranno preceduti da un passaggio, presumibilmente tecnico, presso la Direzione Generale per il Personale Civile.
E' chiaro che il Ministro ha tutte le intenzioni di attuare al più presto la riforma prevista attivando fin da ora la parte che prevede la mobilità volontaria del personale, acquisendo così un'immagine in termini di affidabilità, prima che le disponibilità nelle altre amministrazioni si esauriscano o vengano abbatute dai tagli della spending review (revisione della spesa).
La propaganga di alcune sigle sindacali ha già fatto breccia nell'immaginario di molti dipendenti sostenendo l'opportunità che si presenta oggi al popolo della Difesa e il positivo risvolto di questa riforma.
Certamente, l'intenzione di favorire ogni possibile esodo volontario avrà il fine di far apparire buona, sostenibile e indolore questa prima fase che riteniamo, in seguito, proporrà scenari ben diversi.