Salone della Provinciadi Taranto: il protagonismo dei lavoratori in campo!
Questa mattina RdB Arsenale nel corso della iniziativa ha rappresentato alle lavoratrici ed ai lavoratori dell’Arsenale convenuti in gran numero, la necessità di manifestare, in modo conflittuale la propria indisponibilità a fungere da parafulmine per una situazione che ha precise responsabilità a vari livelli.
In questi giorni difficili, grazie all’ispezione cui sono sottoposti i luoghi di lavoro in Arsenale da parte dell’Ispettorato al Lavoro, esplodono le contraddizioni che questa O.S. ha sempre evidenziato in un percorso vertenziale, spesso in splendida solitudine, denunciando fatti e circostanze negli ultimi dieci anni.
Siamo arrivati alla chiusura (temporanea o definitiva) di numerosi reparti di lavorazione, le lavoratrici ed i lavoratori di quei reparti sono sospesi in un limbo dal quale temono di precipitare nell’inferno della mobilità: il proprio futuro lavorativo viene posto in discussione.
Dopo che nel novembre del 2005 un’area interna all’Arsenale di diciottomila metri quadri fu posta sotto sequestro dalla Magistratura poiché i locali presenti, in uso alle Ditte dell’appalto arsenale, non presentavano condizioni minime di vivibilità in contrasto con la normativa e la legge 626, oggi sembra accadere ancora una volta, stavolta i soggetti interessati sono i dipendenti diretti.
In coerenza con quanto sempre affermato e praticato, questa O.S. ha programmato un pacchetto di iniziative di mobilitazione che, a partire dall’assemblea odierna, si snoderanno nei prossimi giorni quando sarà presentata una piattaforma vertenziale che sarà illustrata ai lavoratori ed un primo momento di protesta per venerdì 25/05/2007 con un sit-in da tenersi davanti ai cancelli dell’Arsenale.
Registriamo la presenza alla nostra Assemblea dell’Assessore provinciale Giacovelli, unica presenza della politica locale seppur invitata tutta all’iniziativa, e dell’ On. Duranti che, con il proprio lavoro in Commissione Difesa della Camera, ha contribuito a tenera alta l’attenzione sulle sorti dell’Arsenale a cominciare dall’interrogazione parlamentare sulla tipografia interna, attualmente chiusa in attesa di un improbabile bonifica, a cui il Governo rispose garantendo la propria massima attenzione alla salute dei lavoratori e alla salubrità dei posti di lavoro: abbiamo visto come!
Una dirigenza inadeguata ed una cronica mancanza di fondi per gli arsenali è contrapposta ad una enorme spesa per nuovi armamenti, questa la continuità tra i Governi che si succedono alla guida del Paese.
Le OO.SS. presenti in Arsenale hanno inviato una delegazione insieme al Coordinatore delle RSU che ha auspicato la costruzione di un percorso unitario con la nostra organizzazione. Rilevante anche la presenza di un delegato dei lavoratori dell’appalto che continuano a manifestare davanti ai cancelli per essere senza stipendio da mesi e senza concrete prospettive di lavoro.
Ringraziamo i membri del Coordinamento Nazionale Difesa che hanno testimoniato la propria volontà a proseguire e incentivare le iniziative di lotta anche a livello nazionale da programmarsi a breve.
Il tempo delle chiacchiere è finito, i lavoratori hanno diritto ad una risposta su quale sarà il proprio futuro lavorativo, non ci accontentiamo delle formali assicurazioni o dello stanziamento di risorse che poi, chissà come, svaniscono nel nulla: vogliamo sapere qui e adesso.
Giriamo alle istituzioni, al Ministro della Difesa la domanda che tanti lavoratori si rivolgono “di che morte dobbiamo morire?”
RdB Arsenale continuerà la propria lotta chiamando le Lavoratrici ed i Lavoratori a partecipare numerosi alle prossime iniziative e a giudicare dal calore degli interventi di quest’oggi, questa non mancherà!
Coordinamento Aziendale RdB Arsenale