SERVE UN VERO PIANO ASSUNZIONALE, NON TAVOLI TECNICI
Roma 15 Maggio 2017
Nell'incontro odierno con il tavolo politico riguardante le assunzioni per il settore Industriale della Difesa, come USB abbiamo proposto con fermezza la necessità di un Vero Piano Assunzionale, finalizzato al ricambio generazionale in considerazione dell’età del Personale che opera con dedizione in condizioni gravose, in alcuni casi, anche in violazione alle norme in materia d’igiene e sicurezza.
Questo Piano consentirebbe di mantenere in efficienza uno strumento militare discutibile, al fine di renderlo maggiormente efficiente durante operazioni di emergenza o nel caso di calamità naturali .
Non serve, come detto dalla controparte, la messa in discussione della norma che prevede una possibilità immediata di assumere giovani con la puntualizzazione che il termine operaio non esiste più, poiché i dettami di tale norma, come riportato nel Codice dell'Ordinamento Militare (D.Lgs. 66/2010) prevedono la possibilità di riaprire le Scuole Allievi Operai, il cui termine non può essere oggetto di motivazione ostativa.
Questo in sintesi l’esito del tavolo tecnico sul tema delle assunzioni che a nostro avviso, potrebbe essere inconcludente, non essendo stato mai stabilito un termine perentorio entro il quale ultimare i lavori. Analoga situazione sul fronte del FUA per i tavoli che si susseguono per contrattare i pochi spiccioli destinati alla maggior parte dei Lavoratori.
E' del tutto evidente l’inutilità che sta assumendo anche questo tavolo tecnico, poiché è impensabile chiedere alle OO.SS. di indicare e proporre una norma, con cui si proceda a limitatissime assunzioni, senza avere il quadro chiaro delle esigenze funzionali dei Poli di Mantenimento e degli Arsenali. In un recente incontro il Capo di SMM, ha presentato al Gabinetto del Ministro, un’apposita richiesta per un Piano d’emergenza Assunzionale che SMD ha confermato.
Nel nostro intervento, abbiamo posto all’attenzione del Tavolo, l’annosa problematica dei Lavoratori precari del 3° Reparto Genio, i cosiddetti “ occasionali”. Lavoratori che, da oltre un decennio sono assunti con contratti a tempo determinato per lavori in economia. La richiesta di stabilizzazione, necessaria a colmare le vacanze organiche per lavorazioni specifiche di elevata professionalità, la quale consentirebbe anche risparmi economici, non ha destato sufficiente interesse da parte dell’Organo Politico.
Secondo l’USB difesa, una vera politica di assunzione si fa creando un vero sistema pensionistico che superi l'art 1 della 335 applicandola senza nessuna limitazione. Inoltre, il grado di professionalità e conseguente usura dei lavoratori non può essere motivo di penalizzazione diretta nell'atto della quiescenza. Per questo bisogna ipotizzare almeno due finestre che permettano il trattamento di pensione, senza nessuna perdita economica, e quindi di conseguenza, un piano assunzionale vero volto al rigenerare il settore oltre che a rivedere il numero delle Unità previste del Personale civile, fissato a 20.000 entro il 2024 dalla revisione dello Strumento Militare.
E’ inevitabile che l’assenza di risposte chiare e l’incerta volontà Politica , dopo l'ennesimo deludente incontro odierno, provocherà la reazione dei Lavoratori.
Circa il Fondo per la Specificità, il Sottosegretario ha informato le OO.SS. che saranno, audite dalla Commissione Difesa, in cui illustreranno le proprie osservazioni.
Ha reso noto che, dopo il 2 giugno, saranno esposte le modalità riguardanti il trattamento economico relativo al Fondo per la specificità, quantificato in 21 milioni di Euro Lordi per il triennio 2017 -2019. Auspichiamo che tale Fondo sia strutturale, fisso e continuo.
Unica certezza in questo momento storico, è che il tempo della pazienza per i Lavoratori è finito!
Coordinamento Nazionale Difesa