Sottoscrizione ipotesi F.U.A. 2012: USB Difesa indisponibile alla condivisione.
Non possiamo che esprime un giudizio complessivamente negativo sull’ipotesi di accordo raggiunto per la distribuzione del Fondo Unico di Amministrazione 2012 poiché l’impianto, anologo a quello del 2011, si configura come strumento discriminante per una diversificazione del salario accessorio per dipendente.
La valutazione della produttività del dipendente è assoggettato al giudizio del dirigente che, al fine di collegare la retribuzione d’incentivazione al conseguimento dei risultati, favorisce la diversificazione economica tra lavoratori.
Lo stratagemma adottato con la ridistribuzione delle risorse economiche del fondo ha permesso un'illusoria attestazione della quota pro capite ad euro 858,34 al lordo degli oneri a carico del datore di lavoro, leggermente superiore a quella 2011, utile per le OO.SS. firmatarie a non perdere la faccia davanti ai lavoratori per la condivisione con i governi Berlusconi e Monti di politiche liberiste che hanno prodotto dal blocco dei contratti alla drastica eleminazione della maggior parte di diritti.
Troviamo lo stanziamento per il pagamento di una quattordicesima mensilità denominata "posizioni organizzative", unica amministrazione statale ancora a prevederla, e delle "novità" che possono essere riassunte in:
- rivalutazione percentuale dell'indennità di rischio nell'ordine del 10%;
- modifica dell'art.11 che prevede la riduzione dal 5% al 3% della parte di FUS destinata a compensare il lavoro straordinario;
- revisione dell'indennità provvisoria per la distruzione delle armi chimiche;
- revisione e riconoscimento dell'indennità di imbarco.
USB Difesa non sottoscrive quindi l'accordo sul FUA 2012 poiché il nostro intervento sindacale si basa su una trasparente gestione delle risorse ricondotte al reale fabbisogno dei lavoratori che trova però sfavorevoli tutte le altre OO.SS. e l'Amministrazione.
Per l'ennesima volta registriamo il rifiuto alla revisione sostanziale di un accordo divenuto ormai obsoleto e l'ostilità nei confronti di qualunque proposta non venga da interlocutori privilegiati con i quali però l'Amministrazione dovrà condividere la responsabilità di una distribuzione discriminante del salario accessorio.