INIQUO ED ASSOLUTAMENTE DA RIVEDERE! USB NON FIRMA L'IPOTESI DI BOZZA DEL CCNI 2021 -2023

Roma -

USB Difesa NON sottoscrive l'ipotesi del CCNI 2021-2023 nonostante l'istituzione di un Fondo per la Prima Area, come da Noi richiesto tre anni fa in una specifica nota indirizzata alla Direzione Generale, che li ripaga in parte per il danno subito a causa di chi avrebbe potuto evitarlo.   

I motIvi derivano dal vedere premiata la quasi totalità dei Funzionari anziché gratificare i soggetti su cui gravano carichi di responsabilità di natura civile, penale ed erariale, il cui importo dovrebbe pesare a carico degli Enti, essendo i Dirigenti titolari al conferimento degli incarichi.

Tale proposta eviterebbe di sottrarre risorse al FUS destinato a Tutto il Personale Civile.

La bozza di ipotesi del CCNI, inoltre, non rivede le particolari Posizioni di lavoro sia per quanto riguarda i turni e reperibilità che le indennità di rischio. Queste ultime, sono assolutamente inadeguate rispetto ai rischi menzionati dalla Medicina del Lavoro e in netto contrasto con il D.lgs. 81/2008, le cui spettanze maturate dovrebbero essere erogate entro tre mesi successivi dalle prestazioni lavorative effettuate.   

Altresì, l’ipotesi non chiarisce in modo chiaro la destinazione dei fondi riassorbiti dall'assegno "ad personam" del Personale transitato beneficiario, i quali non rientrano tra le ulteriori risorse disponibili per l’intera Categoria. 

Analoga situazione riguarda il Fondo per la produttività rinveniente dal FESI del Personale transitato previsto dall'art. 1805 bis del COM (D.lgs.66/2010), su cui sussistono dubbi e perplessità circa l’interpretazione a cui, nonostante i numerosi solleciti, non è pervenuta alcuna riposta per iscritto ……1. Per ciascun militare nell’anno di transito nel ruolo del personale civile del Ministero della difesa, annualmente e per l'intero periodo di  Permanenza del militare transitato in detti ruoli, è versato al fondo per la retribuzione della produttività del personale civile stesso un importo corrispondente alla quota media pro capite delle Risorse strutturali dei fondi per l'efficienza dei servizi istituzionali delle Forze armate comunque denominati.)

USB Difesa continuerà ad opporsi alla ripartizione dei fondi e alle modalità di ripartizione non più adeguate rispetto alle varie indennità che dovrebbero essere assoggettate a date certe entro cui provvedere alla relativa corresponsione. 

Non è casuale che ad oggi non è dato conoscere le date entro cui sarà effettuato il pagamento delle altre indennità relative all’anno precedente quali performance organizzativa ed individuale, oltre lo stesso FUS 2020 non ancora percepito da molti colleghi, come dicasi per le summenzionate indennità per Particolari posizioni di lavoro. 

Tuttavia, la scrivente O.S., confida nei meritevoli quanto necessari approfondimenti da parte dell’A.D., rappresentata dal Direttore Generale Dott.ssa Gabriella Montemagno, finalizzati alla rivisitazione strutturale delle norme riportate nella bozza di ipotesi del CCNI. 

Coordinatore Nazionale USB P.I. DIFESA
Costantino Ferrulli