Una grande vittoria, un grande segnale popolare per difendere i servizi pubblici, per tutelare l'acqua come bene di tutti e per rilanciare le energie rinnovabili contro le centrali nucleari.
Il superamento alla grande del quorum e la valanga dei SI sono un risultato eccezionale, merito dei Comitati che hanno promosso i referendum e della mobilitazione di massa che hanno fatto fallire tutti i tentativi di boicottarli con il rifiuto ad accorpare il referendum con le amministrative, le pubbliche prese di posizione dei leader dei partiti di maggioranza e della Confindustria, la scarsa informazione da parte della Rai e di tutta Mediaset.
USB che ha sostenuto con forza la battaglia referendaria, esprime la propria soddisfazione per la grande partecipazione popolare ai referendum che testimoniano di una grande voglia di contare e di condizionare le scelte politiche, specialmente su argomenti di importanza vitale come l’acqua e la produzione di energia.
L’ USB è doppiamente soddisfatta perché vede pienamente confermata la propria linea sindacale di netta opposizione a tutte le privatizzazioni dei servizi pubblici e del servizio idrico in corso nel nostro paese che in questi anni hanno prodotto peggioramento dei servizi, aumenti delle tariffe, licenziamenti e precarietà tra gli addetti ed enormi profitti per gli speculatori privati.
Da domani, chi voleva aprire la stagione dei privati nel sociale del nostro paese e il ritorno al nucleare, dovrà prendere atto del volere dei cittadini e tornare indietro sui propri passi.
L’esito del referendum non potrà che dare fiducia e coraggio a quanti si battono contro questa prospettiva.