USB DIFESA CHIEDE LA STABILIZZAIZIONE DEI PRECARI E INTERINALI

Il giorno 09 novembre presso la Direzione delle AID, si è tenuta, a tavoli separati la riunione con il Direttore Generale ing. Anselmino, il quale ha illustrato la priorità di risoluzione di alcuni problemi di A.I.D attraverso:

  1. la proroga dell'incarico agli 8 tecnici ricercandone la stabilizzazione nel 2017, o, quantomeno, lavorando sulla triennalità dei contratti;
  2. la richiesta di una modifica alla legge di stabilità o di ricorrere al Decreto 1000 proroghe per quanto riguarda i finanziamenti per l’A.I.D.

Circa gli sviluppi economici ha informato la scrivente O.S. che  è in attesa delle certificazioni del MEF che sarà trasmessa, molto presumibilmente il 22 novembre. Come per la Difesa, il personale avrà 15 gg. a disposizione per compilare la domanda on line e produrre eventuale documentazione da allegare. Dopo la scadenza del bando, si attenderanno successivi 15 gg. per una disamina di eventuali ricorsi e, entro la prima decade di dicembre, saranno rese note le graduatorie.

Come già evidenziato nella sottoscrizione dell’Accordo FUA 2016, seppur tali sviluppi economici costituiscano una sanatoria per gli esclusi nel 2010, contestiamo il metodo poiché trattandosi di progressioni economiche e non giuridiche, l’’avanzamento poteva avvenire con un notevole risparmio di spesa, con meccanismi di automatismo legati all’anzianità nel profilo rivestito e di servizio.

Circa la situazione degli Interinali e precari, abbiamo ribadito che solo la loro stabilizzazione può comportare la continuità e produttività delle lavorazioni in atto. Durante la riunione abbiamo rinnovato l’invito al Direttore di rendere noti gli Organigrammi e le dotazioni organiche del Personale onde consentire eventuali desiderate dei Dipendenti degli Enti della Difesa.

Poiché trattasi dell’ennesimo invito, formalizzeremo apposita richiesta in cui oltre a quanto predetto, chiederemo di conoscere lo stato di “salute” delle AID, distinto per ogni Stabilimento e le relative criticità.

Non ultimo, dopo la diffida ad ottemperare circa i benefici previdenziali per le lavorazioni insalubri e esposizione a rischio dei polverifici, abbiamo ribadito che, essendo i Lavoratori parte lesa, non esiteremo ad attivare i ricorsi legali per tale riconoscimento.

COORDINAMENTO NAZIONALE DIFESA