USB DIFESA DENUNCIA IN QUESTO PARTICOLARE MOMENTO DI EMERGENZA SANITARIA, LA MANCATA RIAPERTURA DI STRUTTURE OSPEDALIERE MILITARI DISMESSE DA ANNI IN STATO DI ABBANDONO

Roma -

E' IL CASO DELL'OSPEDALE DI BARI "BONOMO", UNA STRUTTURA DI 50MILA METRI QUADRI, COSTITUITA DA REPARTI SANITARI IN DISCRETE CONDIZIONI CHE SI POTREBBERO RENDERE AGIBILI. 

In una nota inviata all'attenzione del Sottosegretario alla Difesa, on. Angelo Tofalo, Presidente Regione Puglia, Emiliano  e Sindaco di Bari, De Caro USB chiede la ripartura immediata della struttura ospedaliera militare della superficie di 50mila metri quadrati, chiusa ed in stato di abbandono da 12 anni. 

Si riporta la nota USB come in allegato: 

Roma 09/11/2020

A mezzo Pe

Alla c.a.            SOTTOSEGRETARIO alla DIFESA

                          On. Angelo TOFALO

                         PRESIDENTE della REGIONE PUGLIA

                         Dott. Michele EMILIANO

                         SINDACO di BARI, Dott. Antonio DE CARO

                         O.S. USB PUGLIA CONFEDERALE

                                

Oggetto: SARS-CoV2 Emergenza Sanitaria – Richiesta immediata riapertura Ex Ospedale Militare “Lorenzo BONOMO” di BARI

La scrivente O.S., stante l’emergenza sanitaria in atto derivante dell’innalzamento della curva epidemiologica, chiede alle SS.VV. di valutare la possibilità della riapertura dell’ex Ospedale Militare “Lorenzo Bonomo” che vede ormai al “collasso” le strutture della Sanità Pugliese, come denunciato dalla struttura Prov.le Difesa di Bari, rappresentata dai Sig.ri Alberto Schiraldi e Saverio Tomasicchio. 

Una struttura Militare di una superficie considerevole di 50mila metri quadri che penosamente giace abbandonata al degrado da oltre 12 anni nel rione “Carrassi”, le cui spese ordinarie di sorveglianza e manutenzione ordinaria, attualmente continuano a gravare sul bilancio della Difesa.

Da allora è inutilizzato nonostante trattasi di un ospedale di enorme prestigio, accresciuto nel corso degli anni da strutture ambulatoriali e articolazioni importanti come quelli di malattie infettive, pneumologia, allergologia, dermatologia, cardiologia, e psichiatria, chiuso per immotivate e sconosciute vere ragioni, motivate con il pretesto del taglio alla spesa pubblica. Un danno inspiegabile perpetrato a danno del Dicastero della Difesa nonché del Personale Civile specialistico, costretto “forzatamente” alla rilocazione presso gli altri Enti dislocati su Bari e provincia.
In passato ha consentito  la cura di migliaia di dipendenti Militari e Civili della Difesa oltre ad offrire un servizio a supporto della Sanità Pubblica.

In attesa di cortese riscontro, l’occasione è gradita per porgere Distinti Saluti

 

        Il Coordinatore nazionale O.S. USB P.I. Difesa

                               F.to    Sig. FERRULLI Costantino

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Coordinamento Nazionale Difesa

Unione Sindacale di Base – Pubblico Impiego

C/o Sig. Costantino Ferrulli

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