USB DIFFIDA il DIRETTORE DI MARISPEDAL per PRESUNTE VIOLAZIONI CIRCA LA MOVIMENTAZIONE DEL PERSONALE CIVILE DELLA C.M.O.

Alla c.a.

Stato Maggiore della Marina Militare - 1° Reparto - Roma

Comando Logistico della Marina Militare - Napoli

I Reparto - 4° Ufficio Antinfortunistica, Sanità, Ambiente e Vigilanza- Roma

 

e, p.c. Al Direttore di Marispedal Taranto

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Oggetto: D.lgs 81/2008 e s.m.i. e DPR 380/2001 - Segnalazione presunte violazioni Datore di Lavoro Ente MARISPEDAL Taranto

 

Con la presente, si evidenzia l'imbarazzante situazione venutasi a creare da parte del Direttore di Marispedal - Taranto, il quale ha disposto la rilocazione dei dipendenti civili della CMO, senza fornire alcuna rassicurazione documentata riguardante gli obblighi previsti dalle norme vigenti in materia di igiene e sicurezza sui luoghi di lavoro.

 

Tanto, in ottemperanza ai dettami normativi indicati in oggetto, per i quali sussistono fondati dubbi riguardanti le inadempienze del Direttore dell’Ente, le quali potranno essere smentite solo con l’esibizione della documentazione prodotta in merito ai propri obblighi, tra cui tutte le certificazioni attestanti la conformità degli impianti e le analisi microclimatiche dei locali in cui è stata disposta la rilocazione del personale interessato, oltre ai rischi ambientali di cui ha l'obbligo di informare e formare il Personale tutto.

 

Un costante ed adeguato microclima, infatti, in tutti gli ambienti lavorativi è fondamentale per creare della condizioni di salubrità ai lavoratori, quanto per rispettare le normative relative alla prevenzione dei rischi.

 

Tra l'altro una dipendente è stata colta da malore e cure mediche circa il trasferimento in un locale assolutamente inidoneo.

 

Poiché, detta situazione ha provocato forte malcontento e turbative in tutto il Personale interessato per le precarie condizioni in cui sono obbligati a svolgere il proprio lavoro, la scrivente O.S. chiede un Vostro Autorevole intervento finalizzato alla verifica di quanto segnalato in materia di controllo oltre verifica dell'osservanza da parte del Datore di lavoro circa gli obblighi summenzionati ai quali è assoggettato.

 

Tra l'altro, essendo la CMO ove è stato dislocato il personale del CME, nonostante aperto al Pubblico, il Datore di Lavoro non ha osservato le norme che disciplinano l'accessibilità e l'abbattimento delle barriere architettoniche, in ottemperanza alla Legge 13/89, che stabilisce i termini e le modalità in cui deve essere garantita l'accessibilità ai vari ambienti, con particolare attenzione ai luoghi pubblici.

 

Nel ringraziare per l'attenzione ed, in attesa di cortese riscontro, l'occasione è gradita per porgere Cordiali Saluti.

 

Coordinamento Nazionale Difesa